Concetti Chiave
- La cinetica dei biomarcatori è cruciale per la diagnosi; devono aumentare rapidamente durante la fase acuta della patologia per essere utili.
- Proteine come la PCR e l'amiloide sierica A aumentano rapidamente durante l'infiammazione, ma solo la PCR è utilizzata per la diagnosi rapida.
- Non è richiesta preparazione preanalitica specifica per il prelievo: il paziente non deve essere a digiuno e non sono necessarie condizioni di trasporto controllate.
- Il test può essere richiesto in condizioni di emergenza, urgenza e routine, con tempi di refertazione variabili da un'ora a diverse settimane.
- In emergenza, il processo dalla richiesta alla refertazione non supera i 60 minuti, mentre in urgenza sono concessi fino a 120 minuti.
Cinetica dei marcatori
Un concetto fondamentale è quello che riguarda la cinetica dei biomarcatori: possiamo avere un biomarcatore estremamente specifico per una determinata patologia, ma se non aumenta nel momento acuto della patologia non può essere utilizzato come marcatore diagnostico.Nell’immagine è visibile la cinetica di diversi biomarcatori del processo infiammatorio:
• Quando inizia il processo infiammatorio abbiamo un aumento molto rapido di due proteine, l’amiloide sierica A e la proteina C reattiva.
• Il fibrinogeno ha una curva molto piatta, ovvero aumenta (anche di tre volte) ma raggiunge il picco solo dopo 10 giorni dallo stimolo infiammatorio, per cui serve molto poco per fare una diagnostica rapida di un processo infiammatorio in atto.
• L’albumina diminuisce.
Si deduce che le proteine che sembrano essere più utili per la diagnosi di un processo infiammatorio sono la PCR e l’amiloide sierica A, che però non viene utilizzata perché, pur avendo caratteristiche molto buone. Non esiste un metodo di laboratorio che permetta di dare una risposta al clinico in modo rapido e poco costoso, e quindi utilizzabile in modo efficace.
Dal punto di vista preanalitico non è richiesta nessuna preparazione quando viene eseguito il prelievo: non è necessario che il paziente sia a digiuno, non è necessario rispettare un orario di prelievo e non è necessaria alcuna preparazione del paziente; inoltre, non è necessario il trasporto in condizioni controllate.
Per eseguire la richiesta è sufficiente trovare il marcatore nel prontuario, dove vengono indicate le caratteristiche di ogni test, per cui chiunque può sapere le condizioni di trasporto e preanalitiche di ciascun esame; viene indicato anche il tipo di materiale, ovvero la matrice biologica che deve essere utilizzata (plasma), il tipo di provetta che deve essere utilizzata (con anticoagulante Li-Eparina, tappo verde e un volume di 3,5 ml di sangue). Centrifugando il campione di ottiene plasma Li-Eparina.
È un esame richiedibile in urgenza, emergenza e routine (non tutti gli esami sono richiedibili in condizioni di urgenza ed emergenza, es. VES).
• In condizioni di emergenza, tutto il percorso che va dall’inserimento della richiesta alla refertazione non deve durare più di 60 minuti, ovvero viene garantito per gli esami in emergenza che la risposta arrivi al clinico in meno di 60 minuti.
• In condizioni di urgenza ci si concede fino a 120 minuti.
• In condizioni di routine ci sono esami che possono essere refertati nell’arco di un’ora ed esami che possono essere refertati nell’arco di 4-5 settimane.
Domande da interrogazione
- Quali biomarcatori sono più utili per la diagnosi di un processo infiammatorio?
- Quali sono le caratteristiche preanalitiche richieste per il prelievo dei biomarcatori?
- Qual è il tempo massimo garantito per la refertazione degli esami in condizioni di emergenza?
- Quali sono le specifiche del materiale e della provetta da utilizzare per il prelievo?
Le proteine più utili per la diagnosi di un processo infiammatorio sono la proteina C reattiva (PCR) e l’amiloide sierica A, anche se quest'ultima non viene utilizzata frequentemente a causa della mancanza di un metodo di laboratorio rapido e poco costoso.
Non è richiesta alcuna preparazione specifica per il prelievo: il paziente non deve essere a digiuno, non è necessario rispettare un orario specifico, e non è richiesto il trasporto in condizioni controllate.
In condizioni di emergenza, il percorso dalla richiesta alla refertazione non deve durare più di 60 minuti, garantendo che la risposta arrivi al clinico in meno di 60 minuti.
Il materiale richiesto è il plasma, e la provetta deve essere con anticoagulante Li-Eparina, tappo verde, con un volume di 3,5 ml di sangue. Centrifugando il campione si ottiene plasma Li-Eparina.