La Buona Scuola del prof Renzi. Il Presidente del consiglio il 13 maggio ha diffuso un nuovo video per gli studenti, in cui spiega e fa il punto sulla riforma della scuola. A distanza di alcuni giorni dalle proteste per le prove Invalsi e di alcune settimane dalla grande manifestazione di studenti e docenti, scesi in piazza il 5 maggio, Matteo Renzi torna a spiegare l’importanza della Buona Scuola per cambiare il sistema scolastico, armato questa volta di lavagna e gessetti.
Oggi ho raccontato cos’è per noi #labuonascuola
https://t.co/kCSx12CmU1
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 13, 2015
RENZI: "FELICE PERCHE’ LA SCUOLA E’ TEMA CENTRALE" - Matteo Renzi ce la mette proprio tutta e per ben 18 minuti sale in cattedra e si trasforma in un insegnante.
Una lavagna a quadretti dietro di lui e gessetti di tutti i colori nelle sue mani, lo fa per spiegare una volta per tutte la Buona Scuola, in 5 punti chiari e precisi. Sono passati alcuni giorni dalle proteste social sui test Invalsi, qualche settimana dalla manifestazione contro la scuola del 5 maggio e Renzi chiede «parliamo di scuola, vi prego di dedicare 5 minuti di attenzione perché questo tema sta diventando fondamentale nel dibattito politico di queste ore», poi aggiunge «sono contento del fatto che la scuola sia al centro della discussione, non apprezzo alcuni toni e polemiche e dei boicottaggi, ma sono felice che la scuola sia un tema centrale». Prima di iniziare la sua lezione il prof Renzi ci tiene a sottolineare che «La Buona Scuola c’è già, sono tanti uomini e donne che si impegnano con costanza e determinazione»ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: “URGENTE” – Il primo punto della lezione di prof-Renzi è l’alternanza scuola-lavoro, uno dei temi che vi riguarda più da vicino «la cosa più urgente è l'alternanza scuola-lavoro e l'urgenza è perché in questi anni c'è stato un crollo totale degli occupati e un aumento della disoccupazione giovanile impressionante, un dato tra i peggiori in Ue», per Renzi investire su questo punto è il modo migliore per abbattere il dato sulla disoccupazione. Nella Buona Scuola lo ricordiamo sono previste 400 ore di alternanza scuola lavoro nei tecnici e professionali e 200 ore negli istituti liceali.
Ascolta un estratto del video di Renzi che spiega la Buona Scuola
CULTURA UMANISTICA, "INVESTIRE DI PIU’” – La Buona Scuola non è soltanto investire nelle materie scientifiche, ma anche tornare a dare valore alla cultura delle materie umaniste «nella Buona Scuola chiediamo di studiare più storia, arte, musica e lingue. Chiediamo alla scuola italiana di fare ciò che la scuola ha il dovere di realizzare, un investimento più forte […] tornare ad investire su materie messe in secondo piano non è in contraddizione con le materie scientifiche».
COSA NON C’E’ NELLA BUONA SCUOLA – Sono dei punti delicati a cui Renzi vuole dedicare una parte precisa della sua lezione; infatti appunta su un lato della lavagna un NO, anche cerchiandolo con il gessetto per sottolinearne l’importanza. «Non si parla di vacanze nella buona scuola», il premier professore vuole chiarire che le “ferie degli studenti” non sono a rischio, come era facevano temere alcune dichiarazioni del Ministro Giuliano Poletti delle scorse settimane.
Guarda la video-risposta degli studenti
DIRITTO ALLO STUDIO: "TUTTI ALLO STESSO PUNTO DI PARTENZA" – Si torna a parlare anche di diritto allo studio, e di quanto sia centrale il suo ruolo nel miglioramento della qualità scolastica. Il premier ritiene il diritto allo studio uno dei punti fondamentali della riforma «la scuola è o dovrebbe essere il luogo dove le diseguaglianze vengono cancellate in partenza, tutti devono essere messi nello stesso punto di partenza, deve essere uguale per tutti. Il diritto allo studio è uno delle questioni fondamentali della nostra riforma».
EDILIZIA SCOLASTICA: FONDI PER 4 MLD – Non manca il capitolo sui fondi per l’edilizia scolastica, necessari per rimettere in sesto i posti in cui la scuola si fa tutti i giorni. Renzi nel corso dell’iter della Buona Scuola più volte ha puntato sulla necessità di investire nell’edilizia e proprio nel video fa sapere di aver firmato « la circolare ai ministri dell'Economia, delle Infrastrutture e della Scuola che porta oltre 4 miliardi di euro di nuovi investimenti per l'edilizia scolastica»
BUONA SCUOLA: “DISCUTIAMO SERENAMENTE” - «La scuola non appartiene al governo, appartiene a tutti, non è una riforma del prendere o lasciare. Se ridiamo centralità alla scuola l’Italia torna a crescere». Si conclude con queste aspettative la lezione del prof Matteo Renzi che invita tutti alla discussione serena e positiva.
Carmine Zaccaro