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Concetti Chiave

  • Il plasminogeno, una proteina presente nel sangue, può essere attivato in plasmina per dissolvere i coaguli, essenziale nella trombolisi per l'infarto STEMI.
  • La somministrazione del farmaco Alteplase per la trombolisi sistemica richiede 100 mg distribuiti in 3 ore, con una sequenza specifica di dosaggi.
  • Le principali controindicazioni per Alteplase includono età avanzata e condizioni che aumentano il rischio di emorragie, come un precedente ictus emorragico.
  • L'attività elettrica del cuore inizia con la depolarizzazione del nodo seno-atriale e si propaga attraverso specifiche vie di conduzione, regolando la contrazione cardiaca.
  • Il monitoraggio degli intervalli ECG, come il complesso QRS e l'intervallo QT, è fondamentale per rilevare anomalie nella conduzione cardiaca e prevenire aritmie.

Indice

  1. Il ruolo del plasminogeno
  2. Modalità di somministrazione del farmaco
  3. Controindicazioni al trattamento con Alteplase
  4. Intervalli e onde nell'elettrocardiogramma
  5. Valutazione del ritmo cardiaco

Il ruolo del plasminogeno

Il plasminogeno è una proteina normalmente presente nella nostra circolazione. È uno zimogeno quindi per definizione una proteina che ha un’attività enzimatica inattiva e che è potenzialmente attivabile in plasmina, la quale si lega poi alla fibrina ed è in grado di degradarla, andando quindi a sciogliere il coagulo.

Modalità di somministrazione del farmaco

Il farmaco è disponibile in fiale da 50 mg, ma per effettuare la trombolisi sistemica servono 100 mg che devono essere somministrati in 3 ore di trattamento e in queste modalità:

    - 10 mg in bolo

    - 50 mg somministrati in 1 ora

    - 40 mg in 2 ore

Controindicazioni al trattamento con Alteplase

Le controindicazioni principali al trattamento con Alteplase sono: età anagrafica (più propriamente l’età biologica) e condizioni che mettono a rischio il soggetto per complicanze emorragiche (ad esempio pregresso ictus emoragico).
Dal punto di vista elettrico abbiamo, fisiologicamente come primo evento, la depolarizzazione del nodo seno-atriale (pacemaker), il segnale si propaga poi verso il nodo atrio-ventricolare e da qui, lungo il fascio di His, raggiunge le branche destra e sinistra (questa di suddivide in fascicoli anteriore e posteriore).

Man mano che procede la trasmissione del segnale elettrico abbiamo la successione di una serie ordinata di eventi coinvolgente la contrazione atrio-ventricolare con aumento delle pressioni nelle camere cardiache. I fenomeni elettrici anticipano i fenomeni emodinamici.

Intervalli e onde nell'elettrocardiogramma

1 quadratino piccolo per convenzione equivale a 0,04 sec sull’asse delle ascisse e a 0,1 mV sull’asse delle ordinate.

1 quadrato grande equivale a 0,2 sec e a 0,5 mV:

    Onda P: normale 0,12-0,22 sec, se dura di più c’è un’anomalia nella depolarizzazione atriale

    Intervallo Pr o Pq

    Complesso Qrs: fisiologicamente (quando le

    vie di conduzione fisiologiche sono integre) ha una durata compresa tra 0,08 e 0,12 sec (tra 2 e 3 quadratini piccoli)

    Intervallo St: gli intervalli si trovano sula linea

    isoelettrica. Ogni deflessione (sia in positivo che in negativo) dalla isoelettrica dell’intervallo ST è patologica.


    Intervallo Qt: molti farmaci possono allungarlo (es. psicotropi), l’allungamento rappresenta un fattore di rischio per l’innesco di aritmie ventricolari. Uomini ≤ 0,45 sec Donne ≤ 0,47 sec

    Intervallo Rr: la durata dipende dalla frequenza cardiaca: nel bradicardico avrà una durata maggiore, nel tachicardico ridotta

Valutazione del ritmo cardiaco

Regolare o irregolare? Si osserva l’intervallo rr. Su che derivazione lo guardo? Scelgo le derivazioni in cui ci sono più rr rappresentati in modo da avere la visione più ampia possibile. Una lieve irregolarità può essere fisiologica: aritmia sinusale dovuta alle variazioni per il ciclo respiratorio.

Nel caso in cui il ritmo sia irregolare si parla di frequenza media dei cicli, in quanto ognuno avrà una frequenza differente. Su un ritmo irregolare e tachicardico è difficile vedere ad occhio l’irregolarità, quindi è utile conoscere un trucco: si individuano randomicamente 3 Qrs che si susseguono e si fa un segno con la matita in corrispondenza di ogni complesso su un foglio sovrapposto, si fa scorrere poi il foglio e si pone in corrispondenza di altri 3 Qrs e si valuta se il ritmo si ripete regolarmente o meno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del plasminogeno nella terapia dell'infarto STEMI?
  2. Il plasminogeno è una proteina che, una volta attivata in plasmina, si lega alla fibrina e degrada il coagulo, essenziale per la trombolisi sistemica nell'infarto STEMI.

  3. Come viene somministrato il farmaco per la trombolisi sistemica?
  4. Il farmaco viene somministrato in 3 ore: 10 mg in bolo, 50 mg in 1 ora, e 40 mg in 2 ore.

  5. Quali sono le principali controindicazioni al trattamento con Alteplase?
  6. Le principali controindicazioni includono l'età biologica avanzata e condizioni che aumentano il rischio di complicanze emorragiche, come un pregresso ictus emorragico.

  7. Quali sono le caratteristiche del complesso QRS in un ECG normale?
  8. In un ECG normale, il complesso QRS ha una durata compresa tra 0,08 e 0,12 secondi, corrispondente a 2-3 quadratini piccoli.

  9. Come si valuta la regolarità del ritmo cardiaco su un ECG?
  10. La regolarità del ritmo cardiaco si valuta osservando l'intervallo RR, scegliendo derivazioni con più RR rappresentati per una visione ampia, e utilizzando un trucco con un foglio per confrontare la regolarità dei complessi QRS.

Domande e risposte

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