Concetti Chiave
- Il suicidio è un tema complesso che attraversa diverse branche della medicina, non solo la psichiatria.
- Esistono diverse definizioni di atti autolesivi, tra cui suicidio, mancato suicidio, tentato suicidio e parasuicidio, ognuna con specifiche caratteristiche.
- La teoria di Emile Durkheim classifica il suicidio in quattro categorie: egoistico, altruistico, anomico e fatalista, ognuna legata a dinamiche sociali specifiche.
- Il suicidio egoistico è caratteristico delle moderne società dove l'isolamento sociale aumenta il rischio di suicidio, evidenziato ulteriormente durante la pandemia di Covid-19.
- Il suicidio anomico si manifesta in contesti di rapidi cambiamenti sociali o economici, mentre il suicidio fatalista si verifica in ambienti estremamente rigidi e oppressivi.
Definizioni di suicidio
Il tema del suicidio non interessa unicamente l’ambito della psichiatria ma è trasversale a molte branche della medicina.
Esistono una serie di definizioni importanti:
• Suicidio: atto autolesivo che esita nella morte.
• Mancato suicidio: fallimento di un atto autolesivo, finalizzato alla morte, per circostanze accidentali. Es: una persona fa uso di alcool e overdose di farmaci per uccidersi pensando di essere sola in casa ma viene trovata da un familiare rincasato prima del previsto. Elemento importante per capire l’intensità del desiderio suicidario è il metodo usato (es: se il pz si sbriciola 50 compresse di ansiolitico e assume 2 litri di alcol il desiderio è intenso).
• Tentato suicidio: atto autolesivo, tendente all’autodistruzione, realizzato con modalità poco rischiose e con un’intenzionalità suicidaria ambivalente. A differenza del mancato suicidio nel tentato manca quella forte intenzionalità suicidaria e le modalità sono meno gravi e più blande (es: ingestione di un numero elevato di pastiglie che però non è letale). Questa situazione non è meno grave delle altre e per questo non bisogna sminuirla e sottovalutarla.
• Parasuicidio: atto non letale mediante il quale l’individuo deliberatamente si causa lesioni o ingerisce sostanze in dose superiore a quella prescritta. L’individuo vuole farsi del male ma non morire.
Teoria di Emile Durkheim
Parlando di suicidio, si devono considerare aspetti storici, filosofici e sociologici; in riferimento a quest’ultimo una teoria importante è quella di Emile Durkheim (1858-1917) che riguarda le dimensioni sociali delle morti per suicidio.
Secondo questa teoria il suicidio viene distinto in:
• Suicidio egoistico: tipico della società moderna, la persona si isola a causa dell’allentamento o rottura dei vincoli che la univano agli altri individui. Per questo motivo, si indebolisce anche il legame tra l’uomo e la sua vita, rendendolo fragile ed a rischio. Questo indebolimento del legame tra l’individuo e il gruppo sociale è stato particolarmente evidente durante la pandemia Covid e specialmente nella fascia di età adolescenziale.
• Suicidio altruistico: tipico delle società “primitive” o strutturalmente, intellettualmente e culturalmente “inferiori”, nelle quali si evidenzia uno stretto legame di subordinazione del singolo al gruppo; l’appartenenza al gruppo è più importante dell’essere come persona. In tali popoli il suicidio non rappresenta la possibilità di una scelta di un individuo ma l’adempimento di una sorta di dovere.
• Suicidio anomico: tipico della società moderna e dei periodi in cui si verificano rapidi cambiamenti sociali, gravi crisi o forti espansioni economiche. In tali condizioni la persona perde di vista ciò che è concesso fare o è vietato, ciò che è giusto o ingiusto.
• Suicidio fatalista: commesso da individui inseriti in un contesto di una tale rigidità, il cui avvenire è completamente chiuso, per cui la morte è l’unica possibilità di via di uscita.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di suicidio?
- Cosa si intende per mancato suicidio?
- Cosa si intende per tentato suicidio?
- Cosa si intende per suicidio altruistico?
Il suicidio è un atto autolesivo che porta alla morte.
Il mancato suicidio si verifica quando un atto autolesivo finalizzato alla morte fallisce a causa di circostanze accidentali.
Il tentato suicidio è un atto autolesivo tendente all'autodistruzione, ma realizzato con modalità poco rischiose e con un'intenzionalità suicidaria ambivalente.
Il suicidio altruistico è tipico delle società "primitive" o strutturalmente inferiori, in cui l'appartenenza al gruppo è più importante dell'essere come persona. In queste società, il suicidio non è una scelta individuale, ma un dovere.