Concetti Chiave
- L'Auto Ecologia studia una singola specie e le sue interazioni con l'ambiente, analizzando fattori ecologici chimici, biologici e fisici.
- I fattori ecologici si dividono in abiotici, legati all'ambiente come clima e topografia, e biotici, legati alle interazioni tra organismi.
- La legge del Minimo di Liebig stabilisce che la crescita vegetale è limitata dal fattore presente in minore quantità rispetto ai bisogni ambientali.
- La legge di Shelford indica che ogni organismo ha un intervallo di tolleranza minimo e massimo per i fattori ambientali, definito come "valenza ecologica".
- La valenza ecologica determina la classificazione di specie in categorie come eurialine e stenoterme, basate sulla tolleranza a salinità e temperatura.
l'Auto ecologia è una branca dell’ecologia che studia una singola specie nel suo ambiente e i rapporti con esso e studia anche i vari fattori ecologici.
Fattori ecologici
Per fattori ecologici si intendono tutte le variabili chimiche, biologiche e fisiche in grado di influire ad ogni livello su un organismo. Essi si distinguono in:
• Fattori abiotici: che riguardano l’ambiente, come i fattori climatici e topografici;
• Fattori biotici: che riguardano le interazioni tra gli organismi viventi.
Leggi fondamentali dell'auto ecologia
Quando si parla di Auto Ecologia, ci sono alcune leggi da ricordare:
- La legge del Minimo di Liebig: questa legge dice che la crescita dei vegetali è determinata dal fattore presente in quantità minore nell'ambiente rispetto ai fabbisogni.
- La legge di Shelford: questa legge dice che di fronte ad ogni fattore ambientale ogni individuo mostra un minimo e un massimo di tolleranza entro cui si colloca un optimum ecologico. Questa ampiezza nei confronti dei vari fattori viene chiamata “valenza ecologica”. Per indicare questa ampiezza esistono diverse specie, tra cui ricordiamo: le specie eurialine o stenoaline, in relazione al grado di tolleranza di salinità; specie eriterme o stenoterme, in relazione al grado di tolleranza della temperatura; euriidriche o stenoidriche, in relazione al grado di tolleranza della quantità di acqua.
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