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Concetti Chiave

  • Il test di piastramento in replica utilizza un tessuto sterile per trasferire colonie batteriche da una piastra madre a piastre replica.
  • Il procedimento dimostra che le mutazioni batteriche avvengono prima dell'esposizione a condizioni selettive, come la presenza di antibiotici.
  • Durante l'esperimento, solo 4 colonie resistenti all'ampicillina sono cresciute in tutte le piastre replica, indicando mutazioni preesistenti.
  • Le colonie resistenti si trovavano nella stessa posizione su tutte le piastre, confermando la mutazione preadattativa.
  • L'esperimento ha verificato che le mutazioni resistenti erano già presenti nella piastra madre non esposta all'ampicillina.

Indice

  1. Semina batterica in replica
  2. Dimostrazione della mutazione preadattativa

Semina batterica in replica

È una semina batterica in replica; le repliche si fanno utilizzando uno strumento molto semplice, un cilindretto che ha il diametro appena inferiore a quello della capsula e che viene ricoperto da un tessuto sterile (generalmente velluto sterile, è una stoffa nel quale i batteri si impigliano) che viene premuto sulla colonia batterica, di cui una parte rimane nel velluto; su questo velluto possiamo passare altre capsule Petri sterili, seminando in serie i batteri presenti nella piastra madre. Il test viene fatto partendo da una piastra madre a terreno non selettivo a delle repliche con terreni selettivi: i ricercatori volevano dimostrare che la mutazione precede la selezione, essa avviene quindi spontaneamente ma posso a posteriori scoprire la presenza di una colonia batterica di batteri mutanti una volta che applico una selezione.

Dimostrazione della mutazione preadattativa

I ricercatori partirono quindi da una piastra madre piena di colonie di batteri, fatte crescere in terreno non selettivo. Il piastramento venne quindi fatto con 3 piastre in replica selettive con terreni in cui era presente ampicillina, un antibiotico. Effettuato il trasferimento delle colonie, le piastre vennero messe in incubatori; in tutte e tre le piastre si verifico la presenza di sole 4 colonie, tutte nella stessa identica posizione: erano cresciute quelle perché erano colonie di mutanti resistenti all'ampicillina. La loro idea era che la mutazione fosse preadattativa, quindi andarono a verificare la presenza di queste 4 colonie nella piastra madre, dove effettivamente le ritrovarono: si verificò quindi la presenza di mutanti nella piastra madre, che non aveva mai visto ampicilline, e si dimostro quindi che erano ampicillina resistenti prima di venire a contatto con l'antibiotico, non è quindi l’antibiotico a stimolare la resistenza. Si confermò quindi che mutazione è precedente alla selezione.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la semina batterica in replica?
  2. La semina batterica in replica è una tecnica che utilizza un cilindretto ricoperto di velluto sterile per trasferire batteri da una piastra madre a piastre Petri sterili, permettendo di testare la presenza di mutazioni preadattative.

  3. Come è stata dimostrata la mutazione preadattativa nei batteri?
  4. I ricercatori hanno utilizzato piastre in replica con terreni selettivi contenenti ampicillina e hanno osservato che solo alcune colonie crescevano, dimostrando che la mutazione resistente all'ampicillina era presente prima dell'esposizione all'antibiotico.

  5. Qual è stata la conclusione dello studio sulla mutazione preadattativa?
  6. Lo studio ha concluso che la mutazione nei batteri avviene spontaneamente e precede la selezione, poiché le colonie resistenti all'ampicillina erano già presenti nella piastra madre prima del contatto con l'antibiotico.

Domande e risposte