Scoperta e caratteristiche del codice genetico

Chiarimento del codice genetico

Il codice genetico fu chiarito in un arco di tempo abbastanza breve, 5-6 anni: Niremberg, preparando RNA messaggeri sintetici riuscì a chiarire la corrispondenza tra codoni e amminoacidi.
Fu chiaro ai ricercatori che l'unità codificante è formata da 3 nucleotidi (triplette o codoni), da cui si hanno 64 codoni possibili, di cui solo 61 effettivamente codificanti per 20 amminoacidi mentre gli altri 3 sono codoni di stop.

Caratteristiche del codice genetico

Il codice si dice degenere, ridondante, poiché un amminoacido può essere codificato da più codoni, ma non ambiguo, un certo codone verrà infatti tradotto sempre nello stesso amminoacido; il linguaggio genetico è universale tra procarioti ed eucarioti. Il primo amminoacido è sempre metionina, il codone di inizio AUG. I codoni sinonimi, che codificano per lo amminoacido, sono spesso uguali per i primi due nucleotidi, mentre l'ultimo può cambiare: la terza base di un codone in questi casi non così definente, anche se può distinguere ogni tanto tra diversi amminoacidi.

Codoni di stop e sintesi proteica

I tre codoni di stop (UGA-UAA-UAA) indicano la fine della sintesi proteica, la fine della proteina. 20 amminoacidi codificati da 61 codoni: 48tRNA nell'uomo, 31 nei batteri; numero di tRNA inferiore a quello dei codoni, non esiste un certo tRNA per ognuna delle 61 triplette codificanti: uno stesso anticodone è talvolta capace di leggere più codoni sinonimi