Concetti Chiave
- La ricerca delle bande oligoclonali utilizza elettroforesi e isoelettrofocalizzazione per rilevare cloni linfocitari B che producono immunoglobuline specifiche.
- L'isoelettrofocalizzazione separa le proteine in base al punto isoelettrico e, insieme all'immunoblotting, è essenziale per valutare la sclerosi multipla.
- La conferma della perdita di liquido cerebrospinale è cruciale per prevenire meningiti, utilizzando proteine specifiche del liquor come marker.
- Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità globale, nonostante un lieve declino dei decessi negli ultimi vent'anni.
- L'arteriopatia periferica è una patologia rilevante che colpisce principalmente le arterie degli arti inferiori, a volte portando all'amputazione.
Indice
Esame di routine e elettroforesi
Esame svolto esclusivamente in regime di routine, serve a dimostrare tramite elettroforesi la presenza di cloni linfocitari B che producono determinate immunoglobuline. Questo test è però poco sensibile, quindi viene eseguito un approfondimento mediante isoelettrofocalizzazione (IEF) associata ad immunoblotting utilizzando anticorpi marcati anti-IgG. In questo esempio di elettroforesi le concentrazioni sono invertite rispetto al grafico sottostante e la banderella più a destra corrisponde a prealbumina presente nel liquor.
Isoelettrofocalizzazione e sclerosi multipla
L’isoelettrofocalizzazione è un tipo di separazione su gel basata su un gradiente di pH che permette di separare le diverse proteine in base al punto isoelettrico e in seguito di trasferirle su una membrana di nitrocellulosa con immunoblotting (anticorpi anti-IgG specifici). Questo test è importante per i pazienti affetti da sclerosi multipla, i quali risultano positivi alla reazione oligoclonale in circa il 90% dei casi e il loro profilo oligoclonale rimane immutato, mentre ne variano gli indici quantitativi: il neurologo può così valutare la risposta alla terapia in modo efficace.
Liquido cerebrospinale e rischi associati
Si tratta di una perdita di liquido cerebrospinale dal naso o dall’orecchio in conseguenza a traumi cranici importanti o ad interventi chirurgici. È necessario capire in fretta se il liquido perso da orecchie o naso sia liquor cefalorachidiano perché il contatto con l’esterno mette il paziente ad alto rischio di menigiti: viene ricercata una proteina presente solo nel liquor (e non nel plasma), come ad esempio la transferrina desialata (contiene meno di tre residui di acido sialico), e vengono messi a confronto il siero ed il liquor del paziente con campioni di controllo.
Malattie cardiovascolari e mortalità globale
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. In un anno circa 15-20 milioni di persone muoiono a causa di malattie cardiovascolari.
Negli ultimi vent’anni grazie a nuove terapie e metodi diagnostici c’è stato un relativo declino del numero di morti ma, d’altro canto la curva epidemiologica si è stabilizzata.
Arteriopatia periferica e conseguenze
Le malattie cardiovascolari comprendono principalmente tre categorie di patologie L’arteriopatia periferica, normalmente viene sottovalutata ma è una patologia in termini epidemiologici rilevante nonostante le conseguenze non siano gravi come quelli di una patologia ischemica. Questa può progredire fino ad arrivare alla morte, ma prevalentemente colpisce le arterie degli arti inferiori e quando peggiora bisogna ricorrere all’amputazione.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'isoelettrofocalizzazione nel test delle bande oligoclonali?
- Perché è importante identificare rapidamente il liquido cerebrospinale perso da naso o orecchio?
- Qual è l'andamento delle malattie cardiovascolari negli ultimi vent'anni?
L'isoelettrofocalizzazione è cruciale perché permette di separare le proteine in base al punto isoelettrico e di trasferirle su una membrana con immunoblotting, essenziale per diagnosticare la sclerosi multipla, dove il 90% dei pazienti risulta positivo alla reazione oligoclonale.
È fondamentale perché il contatto del liquido cerebrospinale con l'esterno aumenta il rischio di meningiti. Si cerca una proteina specifica del liquor, come la transferrina desialata, per confermare la presenza di liquor cefalorachidiano.
Negli ultimi vent'anni, grazie a nuove terapie e metodi diagnostici, c'è stato un declino relativo delle morti per malattie cardiovascolari, ma la curva epidemiologica si è stabilizzata, indicando che le malattie cardiovascolari rimangono una causa principale di mortalità.