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Concetti Chiave

  • I geni strutturali sono responsabili della produzione di proteine specifiche come l'emoglobina e l'insulina, con espressione regolata a seconda del tipo di cellula.
  • Il sistema di controllo genico utilizza geni regolatori per attivare o disattivare geni strutturali attraverso proteine chiamate repressori.
  • L'operone lac nei batteri è un esempio di regolazione genica, dove la presenza di lattosio disattiva il repressore, permettendo la trascrizione degli enzimi necessari al metabolismo del lattosio.
  • Negli eucarioti, la regolazione genica è più complessa e avviene su più livelli, coinvolgendo processi come la compattazione della cromatina e lo splicing alternativo dell'mRNA.
  • La regolazione successiva alla traduzione può includere processi di attivazione proteica, come il clivaggio necessario per attivare l'insulina dopo la traduzione.

Indice

  1. Produzione di proteine specifiche
  2. Regolazione genica nei batteri
  3. Componenti dell'operone
  4. Regolazione genica negli eucarioti
  5. Esempio nei mammiferi
  6. Inizio della trascrizione negli eucarioti
  7. Splicing alternativo
  8. Attivazione delle proteine

Produzione di proteine specifiche

Geni che conducono alla produzione di una proteina specifica, come emoglobina o insulina. Ogni cellula contiene tutti i geni dell'individuo, ma non tutti devono essere espressi. (Es. L'insulina viene prodotta ed espressa nel pancreas, ma non nelle cellule epiteliali).

Viene dunque impiegato un sistema di controllo/regolazione che favorisce l'espressione dei geni utili, ossia dei geni strutturali, tramite l'impiego di geni regolatori che trascritti e tradotti generano una proteina detta “repressore”. Per regolazione genica si intende l'attivazione o disattivazione dei geni.

Regolazione genica nei batteri

Il primo caso di regolazione genica nei batteri venne scoperto da Jaques Monod, biologo e filosofo amico di Albert Einstein e Camus. Egli definisce “operone” questo sistema di controllo, il primo è l’operone lac.
Facendo crescere un batterio in un terreno di coltura, esso per nutrirsi necessita di lattosio e di enzimi che lo digeriscano. Invece, se il batterio non vive in un terreno in cui è presente del lattosio, il batterio non necessita di enzimi digestivi, di conseguenza la RNA-polimerasi non deve avere accesso al sito promotore per la trascrizione del gene che codifica per gli enzimi digestivi del lattosio. Di questo si occupa l'operatore: la proteina repressore si lega all'operatore, nel suo sito specifico, impedendo così l'accesso della RNA-polimerasi a quello stesso sito promotore, e dunque la produzione di enzimi digestivi del lattosio > repressore attivo.

Se nel terreno è presente il lattosio, il repressore vi si lega. Il lattosio blocca il repressore, rendendolo inattivo, e così il gene regolatore ha l'accesso libero > gli enzimi vengono trascritti > repressore inattivo.

Componenti dell'operone

Promotore: sito in cui si lega la RNA-polimerasi per iniziare la trascrizione.

Operatore: segmento di DNA che agisce da interruttore.

Repressore: proteina regolatrice che si lega all'operatore, impedendo fisicamente il legame tra RNA-polimerasi e promotore.

Operone: promotore + operatore + geni che codificano per il metabolismo del lattosio > un solo “interruttore” può controllare l'intero gruppo di geni correlati, trascritti in un’unica molecola di mRNA.

Operone lac: operone del lattosio (lactose operon), inattivo se nella cellula non è presente lattosio, grazie al repressore.

Regolazione Genica negli Eucarioti

Regolazione genica negli eucarioti

Negli eucarioti il sistema di regolazione è molto più complesso e si svolge su più livelli, a differenza che nei procarioti, in cui coinvolge solo la trascrizione.

A livello del DNA: Durante la fase di compattazione della cromatina. Essa rimane particolarmente densa in alcune zone, a tal punto che il DNA in quelle zone non viene trascritto. Viene chiamata eterocromatina.

Esempio nei mammiferi

Esempio nelle femmine di mammifero: Nelle femmine di mammifero dovrebbero essere presenti due cromosomi sessuali XX, invece uno dei due (uno in ogni cellula) spesso degenera e si spegne. Questo fatto è stato dedotto dallo studio della specie dei gatti-tartaruga, dal pelo maculato. Il colore del pelo è codificato da un gene che ha un locus sul cromosoma X. Ad esempio, se il “gatto papà” è nero e il “gatto mamma” è rosso, il cucciolo eterozigote avrà il pelo maculato: nei punti in cui si è spento il cromosoma X responsabile del colore rosso del pelo, il pelo sarà nero, e viceversa.

Inizio della trascrizione negli eucarioti

Perché inizi la trascrizione negli eucarioti, è necessaria una serie di proteine (fattori di trascrizione, ossia proteine che legano il DNA a una regione specifica del promotore o enhancer e servono per l'avvio della trascrizione) che si leghino sia al promotore che ai due siti che lo precedono. Sono dette intensificatori o enhancer le sequenze di DNA di controllo che avviano la trascrizione. Soltanto grazie alla formazione di questo legame, può avere inizio la trascrizione.

Splicing alternativo

Splicing alternativo: Come visto in precedenza, è necessaria l'aggiunta di coda e cappuccio, parte del processo di maturazione, perché la molecola di mRNA possa passare dal nucleo al citoplasma. In seguito lo splicing rimuove gli introni. Questo processo offre diverse possibilità di regolazione genica. Lo splicing può avvenire in modi diversi e possono avvenire più splicing per un singolo gene. Un gene, tagliato in modo diverso, può produrre più proteine. Infatti, lo splicing alternativo è uno dei metodi usati dagli eucarioti per disporre di un gran numero di proteine. Un esempio di splicing alternativo si può osservare nella drosofila, comune moscerino da frutta.

Attivazione delle proteine

Alcune proteine, seppure sintetizzate, non sono ancora in forma attiva, ma sono ancora inattive, anche in seguito a trascrizione e traduzione. È necessario un ulteriore processo di attivazione. Ad esempio, l'insulina (ormone proteico sintetizzato dalle cellule pancreatiche che regola la glicemia nel sangue) per attivarsi deve essere sottoposta a un processo di clivaggio, perché non risulta “in forma perfetta", con tutte le strutture propriamente organizzate (dalla primaria alla quaternaria) subito dopo trascrizione e traduzione. Tramite il clivaggio viene tradotta la struttura primaria (catena di amminoacidi) e poi tagliata. Si creano dei ponti disolfuro (S-S) tra gli amminoacidi che la compongono e così l’insulina, che assume una forma più complessa, diventa attiva.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dei geni strutturali nelle cellule?
  2. I geni strutturali conducono alla produzione di proteine specifiche, come l'emoglobina o l'insulina, e non tutti devono essere espressi in ogni cellula, come l'insulina che viene prodotta nel pancreas ma non nelle cellule epiteliali.

  3. Come funziona il sistema di controllo e regolazione genica?
  4. Il sistema di controllo/regolazione genica favorisce l'espressione dei geni utili tramite geni regolatori che producono una proteina repressore, attivando o disattivando i geni.

  5. Chi ha scoperto il primo caso di regolazione genica e quale sistema ha definito?
  6. Jaques Monod ha scoperto il primo caso di regolazione genica nei batteri e ha definito il sistema di controllo come "operone", con il primo esempio noto come operone lac.

  7. In che modo l'operone Lac regola la produzione di enzimi digestivi del lattosio?
  8. L'operone Lac regola la produzione di enzimi digestivi del lattosio legando la proteina repressore all'operatore, impedendo l'accesso della RNA-polimerasi al promotore, a meno che il lattosio non sia presente per inattivare il repressore.

  9. Quali sono le differenze nella regolazione genica tra procarioti ed eucarioti?
  10. Nei procarioti, la regolazione genica coinvolge principalmente la trascrizione, mentre negli eucarioti è più complessa e avviene su più livelli, inclusi la compattazione della cromatina e processi come lo splicing alternativo.

Domande e risposte