Concetti Chiave
- Gregor Mendel, un monaco agostiniano, è riconosciuto come il padre della genetica moderna grazie alle sue scoperte sull'ereditarietà.
- La prima legge di Mendel, chiamata legge della segregazione, descrive come i tratti genetici vengono trasmessi attraverso alleli dominanti e recessivi.
- Mendel studiò sette caratteristiche delle piante di pisello, esaminando come i tratti si manifestano nei discendenti da incroci di piante pure.
- I tratti dominanti si manifestano nella prima generazione di incroci, mentre i tratti recessivi possono essere nascosti ma presenti geneticamente.
- La legge della segregazione implica che durante la formazione dei gameti, i due alleli di un gene si separano e ciascun gamete riceve un solo allele.
Indice
L'eredità genetica secondo Mendel
Gregor Mendel, un monaco agostiniano, è considerato il padre della genetica moderna. Nel 1865 pubblicò i risultati delle sue ricerche sull'ereditarietà dei caratteri delle piante di pisello. Le sue scoperte furono innovative per l'epoca e rivoluzionarono il modo in cui venivano viste le leggi dell'ereditarietà.
La legge della segregazione
La prima legge di Mendel, anche nota come legge della segregazione, spiega come i tratti genetici vengono ereditati da un individuo all'altro. Questa legge si basa sul principio della dominanza. Mendel scoprì che ogni carattere ereditario è determinato da due fattori genetici, che oggi conosciamo come alleli. Un allelo è una variante di un gene che si trova in una posizione specifica sul cromosoma. Ogni individuo eredita un allelo per ogni gene da ciascun genitore.
Esperimenti sulle piante di pisello
Mendel studiò sette caratteristiche delle piante di pisello, tra cui l'altezza del fusto, il colore del seme e la forma del seme. Per ogni caratteristica, Mendel selezionò piante che erano pure per quel carattere. Ad esempio, le piante che avevano fiori viola erano pure per quel carattere, il che significa che i loro discendenti avrebbero tutti avuto fiori viola. Mendel incrociò queste piante pure tra loro e studiò i loro discendenti.
Dominanza e recessività nei tratti
Mendel scoprì che quando incrociava piante pure con caratteristiche contrastanti, come fiori viola e bianchi, il tratto dominante (in questo caso i fiori viola) era sempre espresso nel primo stadio della discendenza, mentre il tratto recessivo (in questo caso i fiori bianchi) sembrava scomparire. Questo significava che l'informazione genetica per il tratto recessivo era ancora presente, ma era "nascosta" o "mascherata" dall'informazione genetica per il tratto dominante.
Spiegazione della legge di Mendel
Per spiegare ciò che osservò, Mendel propose la sua prima legge, ovvero la legge della segregazione. Secondo questa legge, i due alleli di un gene si separano durante la formazione dei gameti (spermatozoi o ovuli) e ogni gamete riceve solo un allelo per ogni gene. Nella discendenza, quindi, ogni individuo ha due alleli per ogni gene, uno ereditato dal padre e uno dalla madre.
Importanza del concetto di dominanza
Il concetto di dominanza è importante nella prima legge di Mendel. L'allelo dominante è quello che viene espresso nella discendenza, mascherando l'effetto dell'allelo recessivo. Un allelo recessivo viene espresso solo quando l'individuo eredita due copie dell'allelo recessivo. Ad esempio, se un individuo eredita un allele dominante per il colore dei fiori viola e un allele recessivo per il colore dei fiori bianchi, l'individuo avrà fiori viola perché l'allele dominante è espresso. Solo se l'individuo eredita due copie dell'allele recessivo (uno dal padre e uno dalla madre), avrà fiori bianchi.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il padre della genetica moderna e cosa ha scoperto?
- Qual è la prima legge di Mendel e su quale principio si basa?
- Come ha condotto Mendel i suoi esperimenti sulle piante di pisello?
- Cosa significa il concetto di dominanza nella genetica secondo Mendel?
Gregor Mendel, un monaco agostiniano, è considerato il padre della genetica moderna per le sue ricerche sull'ereditarietà dei caratteri delle piante di pisello, pubblicate nel 1865, che hanno introdotto concetti rivoluzionari sulle leggi dell'ereditarietà.
La prima legge di Mendel, nota come legge della segregazione, si basa sul principio della dominanza e spiega come i tratti genetici vengono ereditati da un individuo all'altro, determinati da due fattori genetici o alleli per ogni gene, uno ereditato da ciascun genitore.
Mendel ha studiato sette caratteristiche delle piante di pisello, selezionando piante pure per ogni carattere e incrociandole tra loro per studiare i loro discendenti, osservando come i tratti dominanti e recessivi venivano espressi nelle generazioni successive.
Il concetto di dominanza, secondo Mendel, indica che l'allelo dominante di un gene viene espresso nella discendenza, mascherando l'effetto dell'allelo recessivo, che viene espresso solo quando l'individuo eredita due copie dell'allelo recessivo per un determinato tratto.