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Concetti Chiave

  • L'ingegneria genetica permette di selezionare e inserire direttamente geni di interesse in animali e piante, migliorando caratteristiche specifiche.
  • Le tecniche di DNA ricombinante facilitano il superamento delle barriere d'incompatibilità tra specie, permettendo il trasferimento di geni desiderati.
  • I vettori molecolari come i virus vegetali Caulimovirus e il plasmide Ti sono fondamentali per il trasferimento genetico in agricoltura.
  • Le piante transgeniche possono presentare resistenza a insetti, virus, erbicidi e stress ambientali, migliorando significativamente la protezione rispetto agli insetticidi tradizionali.
  • Nonostante i benefici, le piante transgeniche possono rappresentare una minaccia per la biodiversità, potenzialmente sovrastando le piante naturali.

Indice

  1. Selezione artificiale e ingegneria genetica
  2. Tecniche del DNA ricombinante
  3. Vantaggi e rischi delle piante transgeniche

Selezione artificiale e ingegneria genetica

L’allevatore e l’agricoltore, in dai tempi antichi, cercano di migliorare le razze animali e le specie di piante utilizzando il metodo della selezione artificiale. Per selezionare una varietà animale o vegetale di cui apprezzano le qualità, incrociano tra loro organismi che hanno quella determinata caratteristica e tentano poi di migliorarla ulteriormente, aggiungendo uno o più caratteri supplementari presenti in un’altra varietà. Le tecniche di ingegneria genetica consentono invece di selezionare direttamente il gene d’interesse, che viene introdotto negli animali o nelle piante che si vuole esprimano la caratteristica corrispondente.

Tecniche del DNA ricombinante

L’uso delle tecniche del DNA ricombinante è anche la via più semplice per superare le barriere d’incompatibilità tra specie diverse e consente di trapiantare particolari geni e costruire i genotipi desiderati. Anche in agricoltura, il trasferimento di geni richiede vettori molecolari idonei. I più utilizzati sono i virus vegetali a DNA del gruppo Caulimovirus e alcuni plasmidi, tra cui il cosiddetto plasmide Ti, appartenente al batterio Agrobacterium tumefaciens. I miglioramenti genetici nelle piante hanno puntato alla creazione di piante transgeniche con resistenza agli insetti, ai virus e agli erbicidi, nonché a una modificazione qualitativa della pianta stessa. Tali caratteristiche possono anche essere presenti insieme su uno stesso tipo di pianta transgenica. Rispetto all’utilizzo di insetticidi tradizionali questa tecnica presenta numerosi vantaggi: la pianta è totalmente protetta, radici comprese, e vengono uccisi selettivamente gli insetti specifici che la attaccano.

Vantaggi e rischi delle piante transgeniche

Mediante le tecniche del DNA ricombinante si possono anche aiutare le piante a difendersi dagli stress ambientali, fornendo loro resistenza ai metalli pesanti, all’acidità del suolo, ai sali, alle radiazioni ultraviolette, alle piogge eccessive, alla siccità. Le piante transgeniche, però, rischiano di sovrastare le piante naturali che si sono sviluppate nel corso dell’evoluzione, con danni non prevedibili alla biodiversità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della selezione artificiale e dell'ingegneria genetica nell'agricoltura?
  2. La selezione artificiale e l'ingegneria genetica mirano a migliorare le razze animali e le specie vegetali. Mentre la selezione artificiale si basa sull'incrocio di organismi con caratteristiche desiderate, l'ingegneria genetica permette di selezionare e introdurre direttamente i geni d'interesse.

  3. Quali sono le tecniche utilizzate per il trasferimento di geni nelle piante?
  4. Le tecniche del DNA ricombinante, che includono l'uso di vettori molecolari come i virus vegetali del gruppo Caulimovirus e il plasmide Ti del batterio Agrobacterium tumefaciens, sono utilizzate per superare le barriere d'incompatibilità tra specie e creare piante transgeniche.

  5. Quali sono i vantaggi e i rischi associati alle piante transgeniche?
  6. Le piante transgeniche offrono vantaggi come la resistenza a insetti, virus, erbicidi e stress ambientali. Tuttavia, possono anche sovrastare le piante naturali, con potenziali danni alla biodiversità.

Domande e risposte

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