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Concetti Chiave

  • L'mRNA trasporta l'informazione genetica dal nucleo ai ribosomi, dove avviene la sintesi proteica attraverso la trascrizione e traduzione.
  • Il tRNA allinea gli amminoacidi lungo l'mRNA, determinando la sequenza corretta per la sintesi delle proteine.
  • Il codice genetico usa triplette di basi, chiamate codoni, per specificare gli amminoacidi, con un codone di inizio e tre di stop.
  • Il codice genetico è degenerato, universale e specifico, permettendo la codifica coerente degli amminoacidi.
  • I plasmidi, con un'origine di duplicazione indipendente, si dividono in plasmidi R per la resistenza agli antibiotici e plasmidi F per la coniugazione.

Indice

  1. Dal gene alla proteina
  2. Il codice genetico
  3. Caratteristiche del codice genetico
  4. Plasmidi e loro funzioni

Dal gene alla proteina

Dal gene alla proteina: L’informazione del DNA passa dal nucleo al citoplasma in questo modo: l’mRNA si sposta dal nucleo ai ribosomi dove funge da stampo per la sintesi delle proteine. Questa fase prende il nome di trascrizione. A questo punto agisce il tRNA che porta gli amminoacidi, si allinea lungo l’mRNA in modo tale che gli amminoacidi si vengano a trovare nella sequenza giusta per la sintesi della proteina. Tale fase prende il nome di traduzione.

Il codice genetico

È quindi chiaro vi sia un codice genetico che mette in relazione la sequenza dell’mRNA del gene con gli amminoacidi che compongono le proteine. In particolare ogni sequenza di tre basi è un’unità codice, chiamata codone, e specifica di un particolare amminoacido. Vi sono un codone di inizio che avvia la traduzione e codifica la metionina, tre codoni di stop che concludono la traduzione e altri 60 codoni che codificano i restanti 19 amminoacidi.

Caratteristiche del codice genetico

Per lo più il codice genetico è:

• degenerato se lo stesso amminoacido può essere codificato da più codoni, ma ogni codone specifica un solo amminoacido;

• universale se un codone specifica lo stesso amminoacido nella maggior parte degli organismi;

• specifico se ogni codone codifica solo per quell’amminoacido.

Plasmidi e loro funzioni

Plasmidi: I plasmidi possiedono un’origine della duplicazione e quindi si possono considerare cromosomi anche se hanno un’esistenza indipendente dal cromosoma principale. Si dividono in: • plasmidi R, che portano geni che conferiscono resistenza agli antibiotici;

plasmidi F, che rendono possibile la coniugazione.

Domande e risposte