Concetti Chiave
- L'mRNA trasporta l'informazione genetica dal nucleo ai ribosomi, dove avviene la sintesi proteica attraverso la trascrizione e traduzione.
- Il tRNA allinea gli amminoacidi lungo l'mRNA, determinando la sequenza corretta per la sintesi delle proteine.
- Il codice genetico usa triplette di basi, chiamate codoni, per specificare gli amminoacidi, con un codone di inizio e tre di stop.
- Il codice genetico è degenerato, universale e specifico, permettendo la codifica coerente degli amminoacidi.
- I plasmidi, con un'origine di duplicazione indipendente, si dividono in plasmidi R per la resistenza agli antibiotici e plasmidi F per la coniugazione.
Indice
Dal gene alla proteina
Dal gene alla proteina: L’informazione del DNA passa dal nucleo al citoplasma in questo modo: l’mRNA si sposta dal nucleo ai ribosomi dove funge da stampo per la sintesi delle proteine. Questa fase prende il nome di trascrizione. A questo punto agisce il tRNA che porta gli amminoacidi, si allinea lungo l’mRNA in modo tale che gli amminoacidi si vengano a trovare nella sequenza giusta per la sintesi della proteina. Tale fase prende il nome di traduzione.
Il codice genetico
È quindi chiaro vi sia un codice genetico che mette in relazione la sequenza dell’mRNA del gene con gli amminoacidi che compongono le proteine. In particolare ogni sequenza di tre basi è un’unità codice, chiamata codone, e specifica di un particolare amminoacido. Vi sono un codone di inizio che avvia la traduzione e codifica la metionina, tre codoni di stop che concludono la traduzione e altri 60 codoni che codificano i restanti 19 amminoacidi.
Caratteristiche del codice genetico
Per lo più il codice genetico è:
• degenerato se lo stesso amminoacido può essere codificato da più codoni, ma ogni codone specifica un solo amminoacido;
• universale se un codone specifica lo stesso amminoacido nella maggior parte degli organismi;
• specifico se ogni codone codifica solo per quell’amminoacido.
Plasmidi e loro funzioni
Plasmidi: I plasmidi possiedono un’origine della duplicazione e quindi si possono considerare cromosomi anche se hanno un’esistenza indipendente dal cromosoma principale. Si dividono in: • plasmidi R, che portano geni che conferiscono resistenza agli antibiotici;
• plasmidi F, che rendono possibile la coniugazione.