Concetti Chiave
- L'RNA è fragile e instabile, motivo per cui è stato studiato dopo il DNA; nel 1964, Brenner, Jacob e Meselon hanno dimostrato l'esistenza dell'mRNA, una specie a vita breve.
- Nel 1957, Fraenkel e Conrat hanno condotto esperimenti su virus vegetali, in particolare il TMV, dimostrando che l'RNA può trasportare informazioni nei virus.
- Il TMV è costituito da un filamento unico di RNA e presenta similitudini con l'HRV, un virus che infetta il plantago e non il tabacco.
- Esperimenti hanno mostrato che l'RNA può essere ricostruito in vitro, dimostrando la capacità di codificare il rivestimento proteico originario nei virus.
- L'RNA è tessuto specifico e varia da una cellula all'altra, contrariamente al DNA che è costante tra le cellule.
Scoperta dell'mRNA
L’RNA è fragile e estremamente instabile per questo fu studiato dopo il DNA: nel 1964 Brenner, Jacob e Meselon dimostrarono l’esistenza di una specie di RNA a vita breve, sintetizzato direttamente dallo stampo di DNA e responsabile del trasferimento dell’informazione ai ribosomi, ossia l’mRNA.
Esperimenti sui virus vegetali
Nel 1957 invece Fraenkel e Conrat condussero un esperimento su virus vegetali, in particolare il TMV, il virus mosaico del tabacco, il primo a essere isolato, il quale è costituito da un unico filamento di RNA e il quale è molto simile all’HRV che infetta il plantago e non il tabacco.
Procedettero isolando due ceppi di TMV che presentavano un rivestimento proteico leggermente differente: riuscirono a “spogliare” le eliche di RNA dai rispettivi capsidi e a “ricostruire” le particelle virali in vitro facendo però in modo che l’RNA del primo ceppo venisse ricoperto dalle proteine che rivestivano originariamente il secondo ceppo, e viceversa. Iniettando questi virus in piante sane si otteneva come risultato una progenie virale che presentava il rivestimento proteico originario. Si dimostrò quindi che l’RNA può essere la molecola che porta l’informazione nei virus.Specificità dell'RNA
L’RNA è tessuto specifico, ossia essendo un lettore varia da una cellula all’altra, a differenza del DNA.
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