Concetti Chiave
- La struttura secondaria della radice si forma dall'unione delle zone di procambio, con cellule che si dedifferenziano per collegare i settori procambiali.
- Il cambio cribro-vascolare sinusoidale si sviluppa inizialmente con un'attività monopleurica, producendo xilema verso l'interno per ottenere una forma circolare.
- Una volta raggiunta la forma circolare, il cambio assume un'attività dipleurica, producendo xilema internamente e floema esternamente.
- Durante l'accrescimento, il floema primario si fonde con il floema secondario e tende a rompersi, mentre lo xilema rimane centrale e visibile.
- L'endodermide si lacera e perde funzionalità nella struttura secondaria, poiché la radice non svolge più un ruolo assorbente.
Indice
Struttura primaria della radice
La conformazione tipica della radice in struttura primaria era l’actinostele, composta da arche legnose entro le quali si inserivano le arche floematiche. Il passaggio alla struttura secondaria avviene con l’unione delle diverse zone di procambio presenti ad opera di cellule che dedifferenziano.
Abbiamo il procambio, presente tra un’arca lagnose e un’arca floematica. In corrispondenza delgli apici apici delle arche legnose delle cellule dedifferenziano, ossia ritornano meristematiche, e collegano i settori di cellule procambiali. Ora si ha un neoformato cambio cribro-vascolare, detto cambio cribro-vascolare sinusoidale. Per permettere un corretto accrescimento della radice, è necessario che il cambio assuma una conformazione rotonda.
Attività del cambio cribro-vascolare
Per fare questo il cambio neoformato svolge, nel primo periodo di sviluppo un’attività monopleurica: ovvero produce solamente xilema verso l’interno, al fine di aumentare la sezione interna e di creare un cambio di forma circolare.
Una volta che il cambio cribro-vascolare ha raggiunto la forma circolare inizia l’attività dipleurica, in cui vi è produzione di xilema verso l’interno e di floema verso l’esterno.
Mentre la struttura si evolve il floema primario diventa indistinguibile, si fonde, viene riassorbito con il floema secondario (prodotto dal cambio), mentre lo xilema, sempre in posizione centrale, rimane visibile.
Rottura e protezione del floema
Inoltre il floema tende a rompersi durante l’accrescimento diametrale del fusto. Infatti i nuovi strati di floema prodotti verso l’esterno dal cambio spingono sempre verso l’esterno gli strati formati prima, quindi si avrà una rottura degli strati floematici più esterni. Queste ferite, per evitare possibili infezioni, vengono occluse con del parenchima di dilatazione, in continuità con il parenchima di conduzione radiale. Ovviamente questo accade solo per il floema, lo xilema, essendo prodotto internamente, non incontra questo fenomeno.
Funzione dell'endodermide
L’endodermide, con la banda del caspary, durante l’accrescimento prodotto dal cambio si lacera, perde la funzionalità. Infatti non è più utile in una struttura secondaria, perché in struttura secondaria la radice non compie più nessuna azione assorbente.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione del cambio cribro-vascolare nella struttura secondaria della radice?
- Cosa accade al floema primario durante l'evoluzione della struttura secondaria della radice?
- Perché l'endodermide perde la sua funzionalità nella struttura secondaria della radice?
Il cambio cribro-vascolare, una volta formato, svolge inizialmente un'attività monopleurica producendo xilema verso l'interno per ottenere una forma circolare. Successivamente, inizia un'attività dipleurica producendo xilema verso l'interno e floema verso l'esterno.
Durante l'evoluzione della struttura secondaria, il floema primario diventa indistinguibile, si fonde e viene riassorbito con il floema secondario prodotto dal cambio, mentre lo xilema rimane visibile.
L'endodermide si lacera e perde funzionalità durante l'accrescimento prodotto dal cambio, poiché in una struttura secondaria la radice non svolge più alcuna azione assorbente.