carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • I parassiti non occupano una posizione tradizionale nella catena alimentare, ma agiscono come regolatori cruciali, influenzando sia gli organismi superiori che inferiori.
  • Durante le conquiste europee, i patogeni hanno svolto un ruolo chiave, contribuendo alla conquista del nord America attraverso la diffusione di malattie come il vaiolo.
  • La malaria e l'anemia falciforme illustrano come le interazioni parassita-ospite possano influenzare l'evoluzione, con mutazioni genetiche che offrono resistenza alle infezioni.
  • Nel controllo dei parassiti, è preferibile selezionare animali più resilienti anziché fare affidamento sui farmaci, che risolvono solo problemi già presenti.
  • La resilienza differisce dalla resistenza; gli individui resilienti possono ospitare parassiti senza subire danni significativi, un fenomeno osservabile in natura.

Ruolo dei parassiti nell'evoluzione

Alcuni parassiti hanno assunto una grande rilevanza perché sono stati favoriti dall’uomo. Ad esempio, la Leishmania, parassita delle zone sub tropicali, si è diffusa anche in animali che abitano le zone continentali.
Quale posizione occupano nella catena alimentare da 1 a 5?
I parassiti nella catena alimentare non si trovano in nessuna posizione, ma nella numero 6. Infatti, la biomassa superiore è sempre anche inferiore, ma allo stesso tempo regola quello ancora inferiore.
I patogeni sono infatti dei virus, e se si pensa un patogeno minuscolo può uccidere un orso da 600 kg. I patogeni sono il motore dell’evoluzione, oltre la competizione intraspecifica e interspecifica.

Un esempio riguardo a ciò è rappresentato dalla distribuzione della popolazione europea nel periodo delle conquiste. Il nord America è stato conquistato non con le armi, ma con i patogeni. Gli inglesi hanno portato il vaiolo agli indiani, perché gli europei che si recavano in quelle zone erano i discendenti delle generazioni sopravvissute ai patogeni, e quindi erano più resistenti, mentre le popolazioni indigene non erano mai entrate in contatto con quella determinata malattia e morivano facilmente. Tutta la fascia tropicale, infatti, non è stata conquistata dagli europei perché in quella zona avveniva il contrario. Perciò i parassiti sono da vedere come dei motori dell’evoluzione. Un esempio di questo è l’anemia falciforme (malattia genetica che provoca il cambiamento conformazionale degli eritrociti dandovi una forma a falce), che di per sé non è né vantaggiosa né svantaggiosa: in area continentale la si trova poco in quanto per la competizione per la vita rende il malato meno performante e quindi tende a scomparire nelle generazioni, ma assume un aspetto vantaggioso nel momento in cui si entra in contatto con il plasmodio della malaria, il quale non è in grado di svilupparsi in un eritrocita malformato. Questa relazione dinamica può essere sfruttata dal veterinario per aumentare le difese contro il parassita selezionando ospiti più resistenti (usare farmaci può essere utile per risolvere un problema dopo che questo si è presentato, ma non aiuta a prevenire le infestazioni).
Esempio 1: se si ha un animale sensibile alla rogna rossa, non lo si dovrà far riprodurre perché è molto probabile che anche alcuni cuccioli lo siano.
Esempio 2: se si vuole controllare i parassiti dei ruminanti, invece di somministrare farmaci si possono usare animali più resistenti.
La parola più corretta da usare non è resistenza ma resilienza: l’individuo resistente distrugge il parassita, mentre l’individuo resiliente si infetta senza risentirne in modo particolare. Questo è quello che succede anche in natura.
La sistematica si occupa di classificare le specie sulla base delle somiglianze tra loro. Nel corso non verrà trattata in modo particolare, ma è comunque importante conoscerla perché parassiti che appartengono, ad esempio, alla stessa famiglia si comporteranno in maniera simile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dei parassiti nell'evoluzione?
  2. I parassiti sono considerati dei motori dell'evoluzione in quanto influenzano la sopravvivenza e la selezione delle specie.

  3. Come si sono diffusi alcuni parassiti nelle zone continentali?
  4. Alcuni parassiti, come la Leishmania, si sono diffusi nelle zone continentali grazie all'interazione con gli animali che abitano quelle zone.

  5. Qual è l'effetto dei patogeni sulla popolazione europea durante le conquiste?
  6. Durante le conquiste, i patogeni hanno avuto un effetto devastante sulla popolazione indigena del nord America, poiché gli europei portavano malattie alle quali gli indigeni non erano mai stati esposti.

  7. Come può essere sfruttata la relazione dinamica tra parassiti e ospiti per aumentare le difese contro i parassiti?
  8. Un veterinario può selezionare ospiti più resistenti ai parassiti anziché utilizzare farmaci per controllare i parassiti dei ruminanti.

Domande e risposte