carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Il ruolo degli animali selvatici nell'ecosistema è cruciale, poiché possono essere ospiti che contribuiscono alla diffusione di parassiti, infettando altri animali come cani e bovini.
  • Non è economicamente vantaggioso eliminare le vacche sieropositive, dato che non c'è una differenza significativa nella loro sopravvivenza rispetto a quelle sieronegative.
  • La carica parassitaria su un ospite influisce direttamente sugli effetti patogeni, con aumenti della carica che portano a un maggiore rischio di aborto.
  • L'età degli animali influisce sulla loro suscettibilità, con vacche adulte che richiedono una carica parassitaria molto più alta per mostrare effetti patogeni.
  • Le strategie di gestione dei parassiti variano con la prevalenza dell'infestazione; fare nulla può essere più conveniente a basse prevalenze, mentre la vaccinazione potrebbe essere preferibile in caso di alte prevalenze.

Ruolo degli animali selvatici nell'ecosistema

Inizia ad essere importante il ruolo dei selvatici: possono esserci dei soggetti selvatici (micro-mammiferi o di taglia maggiore) che si infestano e se il cane ingerisce i tessuti di questi soggetti selvatici, può eliminare oocisti e far ripartire il ciclo.
Esiste anche la possibilità che vi siano degli ospiti definitivi che eliminano oocisti e possano infettare i bovini: negli Stati Uniti i Coyote, che sono molto abbondanti, da noi saranno i lupi; nelle volpi non è dimostrato il ruolo di ospite definitivo.

Ha senso eliminare le vacche sieronegative o sieropositive dall’allevamento? Questo è il risultato di un lavoro fatto in Nuova Zelanda e questa è la sopravvivenza in stalla delle vacche: alla fine non c’è una differenza significativa tra vacche positive e vacche negative. Questo vuol dire che non ha senso eliminare le vacche sieropositive perché il loro periodo di permanenza nelle stalle resta lo stesso e quindi da un punto di vista economico è maggiore il costo della rimonta che non il costo dovuto alla perdita nel caso in cui questo soggetto dovesse abortire.
Il rapporto tra ospite parassita dipende anche da quanti parassiti invadono la prima volta l’ospite. Per cui si è visto che infettando delle giovenche gravide, a cento giorni dall’inseminazione si ha:
- inoculati circa 100 parassiti trasmissione molto bassa con circa il 60% di nascite
- inoculati da 5 mila a 50 mila parassiti riduzione ad un 11-12% di nascite
- inoculati più di 500 mila parassiti le vacche abortiscono tutte: la carica parassitaria è così alta da dare danni non compatibili con la vita del soggetto.

Non vale per tutti i parassiti, ma per Neopsora tanto più alta è la carica infettante tanto è più probabile vedere degli effetti patogeni che in questo caso si vedono con l’aborto, gli effetti visibili diretti sulla vacca sono poco rilevabili in un individuo allevato in stabulazione fissa.
È importante anche l’età dei soggetti: per avere lo stesso effetto che si ha in soggetti giovani,
nelle vacche adulte ci vanno circa un milione di oocisti. Vi sono due possibilità di infestazione:
1. In gravidanza attraverso l’ingestione di oocisti aborto o nascita di vitelli positivi
2. In soggetti infetti con la riattivazione in gravidanza aborto, nascita di soggetti infetti o non infetti (la trasmissione verticale varia da un 66-65%, esiste sempre una possibilità che una parte di soggetti possa uscire dal ciclo; potrà poi rientraci perché se ingerisce oocisti si potrà infestare da adulto e mantere la circolazione del parassita nell’area).

Le ipotesi più costose vanno dal Test Encal, ovvero testare gli animali ed eliminare i positivi, a diverse opzioni come la Vaccinazione (in blu), o semplicemente fare nulla (in arancione).
Questo lavoro dimostra che a prevalenze basse fare nulla è l’opzione più conveniente, dopodiché se la prevalenza fosse molto alta potrebbe diventare lievemente più conveniente la vaccinazione.
Ma questi sono dati Neozelandesi che funzionano in contesti adatti in Nuova Zelanda, non in condizioni diverse.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo degli animali selvatici nell'ecosistema in relazione alla diffusione di parassiti?
  2. Gli animali selvatici, come i micro-mammiferi, i lupi e potenzialmente le volpi, giocano un ruolo importante nella diffusione di parassiti, agendo come ospiti che possono infettare altri animali, come i cani e i bovini, attraverso l'eliminazione di oocisti e la ripresa del ciclo parassitario.

  3. È efficace eliminare le vacche sieropositive o sieronegative per controllare la diffusione dei parassiti?
  4. Eliminare le vacche sieropositive non è considerato efficace, poiché non vi è una differenza significativa nella sopravvivenza in stalla tra vacche positive e negative. Di conseguenza, il costo dell'eliminazione non giustifica i benefici, rendendo più oneroso il rimpiazzo degli animali rispetto alle perdite potenziali per aborto.

  5. Come influisce la carica parassitaria sull'ospite e quali sono le conseguenze?
  6. La carica parassitaria ha un impatto diretto sugli effetti patogeni sull'ospite. A seconda della quantità di parassiti inoculati, si possono avere effetti che vanno da una trasmissione molto bassa con sopravvivenza elevata delle nascite, a una riduzione drastica delle nascite, fino all'aborto totale in caso di cariche parassitarie estremamente elevate.

  7. Quali sono le strategie più efficaci per gestire l'infestazione da parassiti negli allevamenti?
  8. Le strategie variano in base alla prevalenza dell'infestazione. A prevalenze basse, l'opzione più conveniente potrebbe essere non intervenire, mentre a prevalenze alte, la vaccinazione potrebbe diventare leggermente più conveniente. Tuttavia, l'efficacia di queste strategie può variare notevolmente a seconda del contesto geografico e delle condizioni specifiche dell'allevamento.

Domande e risposte