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Concetti Chiave

  • I plastidi sono organuli esclusivi delle cellule vegetali, circondati da una doppia membrana e contenenti stroma con metaboliti, proteine, DNA e ribosomi.
  • I plastidi si dividono in cloroplasti, cromoplasti e leucoplasti, ciascuno con funzioni specifiche come fotosintesi, pigmentazione e riserva.
  • Cloroplasti sono involucri fotosintetici contenenti clorofilla, mentre i cromoplasti contengono carotenoidi e antociani per la pigmentazione dei frutti.
  • I leucoplasti immagazzinano amido, lipidi o proteine e sono incolori, situati in tessuti non fotosintetici delle piante.
  • I plastidi si sviluppano dai proplastidi, organuli indifferenziati nelle cellule embrionali, capaci di evolvere in diverse tipologie di plastidi.

Indice

  1. Struttura e funzione dei plastidi
  2. Origine e sviluppo dei plastidi

Struttura e funzione dei plastidi

I plastidi sono organuli specifici delle cellule vegetali (le cellule animali e i batteri non hanno i plastidi) . Sono costituiti da un involucro fatto da due membrane, una esterna e una interna. Nella membrana interna è presente una matrice detta stroma che contiene vari metaboliti, proteine, DNA e ribosomi.

I Plastidi comunemente si suddividono in Cloroplasti, Cromoplasti e

Leucoplasti. I cloroplasti svolgono un’importante funzione fotosintetica e hanno un abbondante sistema membranoso all’interno dove è presente la clorofilla. I cromoplasti hanno una funzione di pigmentazione, contengono carotenoidi, antociani e sono responsabili del cambiamento del colore dei frutti durante la maturazione. I leucoplasti, invece, hanno una funzione di riserva. Possono immagazzinare amido (amiloplasti), lipidi (lipidoplasti) o proteine (proteoplasti). Al loro interno non sono presenti pigmenti. I leucoplasti sono incolore e sono localizzati in tessuti che non sono fotosintetici.

Origine e sviluppo dei plastidi

I plastidi non possono essere mai presenti contemporaneamente nella stessa cellula. Nascono come Proplastidi che sono presenti nelle cellule embrionali della pianta che si chiamano meristemi primari. I proplastidi possono essere definiti come plastidi non differenziati. Al loro interno lo stroma è privo di sistema lamellare. Nella membrana esterna del proplastide si hanno tutti i componenti necessari per il riconoscimento e il trasferimento delle sostanze all’esterno. Nella membrana interna, invece, ci sono una serie di proteine che regolano il flusso di metaboliti e ioni.

All’interno dei proplastidi si trova la protoclorofilla che è il precursore della clorofilla.

Domande e risposte