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Concetti Chiave

  • Le piante con seme sono classificate come Spermatofite, suddivise in angiosperme e gimnosperme.
  • Le angiosperme, caratterizzate da fiori con ovuli, sono le piante più evolute con oltre 200.000 specie.
  • Queste piante si adattano a vari climi grazie alla loro diversità strutturale e riproduzione avanzata, utilizzando il vento, insetti o acqua per la dispersione del polline.
  • Il seme delle angiosperme, protetto dal frutto, permette una dispersione efficace, e si distingue tra monocotiledoni e dicotiledoni.
  • Le monocotiledoni e dicotiledoni differiscono per caratteristiche come tipo di radice, fusto, forma delle foglie e struttura dei fiori.

Le piante verdi appartengono al gruppo delle SPERMATOFITE (piante con seme) che si dividono in angiosperme e gimnosperme.

Indice

  1. Caratteristiche delle angiosperme
  2. Riproduzione e adattamento delle angiosperme
  3. Classificazione delle angiosperme
  4. Caratteristiche delle dicotiledoni

Caratteristiche delle angiosperme

Appartengono alle angiosperme tutte le piante che hanno fiori con overio, organo in cui si formano e maturano gli ovuli.

Le angiosperme sono le più complesse ed evolute del regno vegetale; esse contano più di 200.000 specie che vanno dalle piccole piante erbacee agli arbusti, fino agli alberi.

Riproduzione e adattamento delle angiosperme

Sono le piante meglio adattate a qualunque tipo di clima e di ambiente terrestre, in quanto posseggono una gran varietà di forme e strutture e un tipo di riproduzione molto perfezionato.

Esse affidano le cellule sessuali maschili contenute nel polline al vento, agli insetti o all'acqua.

Gli ovuli fecondati si trasformano in semi attorno ai quali si formano gli involucri protettivi del frutto, organo che le distingue da tutte le altre piante e che determina un notevole vantaggio per la dispersione dei semi e la diffusione della specie.

Classificazione delle angiosperme

Il seme delle angiosperme può presentare attorno all'embrione uno o due cotiledoni. Tale caratteristica permette di distinguere all'interno di queste piante due gruppi o classi: le monocotiledoni (con un solo cotiledone) e le dicotiledoni (con due cotiledoni).
Le monocotiledoni, di solito, posseggono anche:

-radice fascicolata, formata da radici tutte della stessa lunghezza che si dipartono dalla base del fusto;

-fusto erbaceo; fa eccezione la famiglia delle palme, con fusto legnoso;

-foglie parallelinervie, con nervature tutte parallele tra loro;

-fiori con petali fusi insieme ai sepali (tepali);

-fiore composto da tepali in numero multiplo di tre;

-frutto a capsula o a cariosside.

Caratteristiche delle dicotiledoni

Le Dicotiledoni invece presentano:

-radice a fittone, con radice principale unica che può presentare radici laterali minori;

-fusto arboreo, ma anche ad arbusto o erbaceo;

-foglie penninervie o palminervie, con nervature ramificate, non parallele fra loro;

-fiori con petali e sepali, che formano rispettivamente la corolla e il calice;

-fiore composto da elementi in numero multiplo di quattro o cinque;

-frutto di tipo assai vario.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra angiosperme e gimnosperme?
  2. Le angiosperme hanno fiori con ovario dove si formano gli ovuli, mentre le gimnosperme non hanno fiori con ovario. Le angiosperme producono frutti che proteggono i semi, un vantaggio per la dispersione.

  3. Come si distinguono le monocotiledoni dalle dicotiledoni?
  4. Le monocotiledoni hanno un solo cotiledone, radice fascicolata, fusto erbaceo, foglie parallelinervie e fiori con tepali in multipli di tre. Le dicotiledoni hanno due cotiledoni, radice a fittone, fusto arboreo o erbaceo, foglie penninervie o palminervie e fiori con elementi in multipli di quattro o cinque.

  5. Quali adattamenti rendono le angiosperme le piante più evolute?
  6. Le angiosperme sono adattate a vari climi e ambienti grazie alla loro varietà di forme e strutture e un sistema di riproduzione perfezionato. Utilizzano vento, insetti o acqua per la dispersione del polline e producono frutti che proteggono i semi.

Domande e risposte