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Concetti Chiave

  • Le scimmie hanno sviluppato la visione dei colori, migliorando la percezione dell'ambiente e la specializzazione delle aree visive nel cervello.
  • Gli arti anteriori delle scimmie sono prensili e tattili, permettendo loro di esplorare e interagire fisicamente con l'ambiente e altri animali.
  • La linea degli Ominoidi si è adattata alla stazione eretta grazie a modifiche scheletriche, facilitando il movimento sugli alberi.
  • Circa 25 milioni di anni fa, gli Ominoidi hanno dato origine ai Pongidi e agli Ominidi, con quest'ultimi che hanno perso le abitudini arboricole.
  • Gli Ominidi svilupparono una muscolatura robusta per la corsa, adattandosi a un ambiente terrestre insidioso, con solo la linea evolutiva umana sopravvissuta.

Indice

  1. Evoluzione delle scimmie
  2. Origine degli ominoidi
  3. Adattamenti degli ominidi
  4. Estinzione e sopravvivenza

Evoluzione delle scimmie

Le scimmie a differenza degli altri Mammiferi avevano acquisito la visione dei colori, riuscendo a visualizzare meglio l’ambiente e a riceverne una maggiore ricchezza di immagini. Il loro cervello per questo motivo ha una migliore specializzazione delle aree visive e della memorizzazione. Esse hanno gli arti anteriori a funzione prensile e tattile, per cui sono in grado di perlustrare i luoghi di insediamento e a stabilire un contatto fisico con i loro piccoli e con gli altri animali; in complesso hanno una accresciuta sensibilità che si riflette nelle strutture cerebrali più evolute e specializzate, per funzioni più complesse.

Origine degli ominoidi

La linea degli Ominoidi adottò la stazione eretta per importanti modificazioni dello scheletro degli arti posteriori e fu in grado di camminare sugli alberi.

Gli ominoidi circa 25 milioni di anni fa, nel mio- cene, diedero origine ai Pongidi (scimmie antropomorfe) e agli Ominidi da cui ha tratto origine l’uomo.

Adattamenti degli ominidi

Gli Ominidi persero presto le abitudini della vita arboricola, ma il passaggio non è ben documentato; molti studiosi ritengono che essi vi siano stati costretti da una vegetazione spoglia e rada, dovuta alle basse temperature, che non permetteva spostamenti agevoli.
Gli Ominidi erano di piccole dimensioni e ben presto svilupparono una robusta muscolatura degli arti posteriori, atti alla corsa.

L’ambiente era insidioso per animali adattatisi a camminare sul terreno; la fuga, la corsa potevano costituire una valida difesa e ciò comportò modificazioni scheletriche tipiche di questa diramazione che ha portato all’uomo .

Estinzione e sopravvivenza

Tutte le altre linee della radiazione degli Ominidi infatti si estinsero, tranne quella che ha portato all’uomo attuale e i reperti fossili non sono abbondanti; tuttavia le ricerche si sono fatte sempre più approfondite, al fine di riuscire a individuare l’esatta origine della nostra specie.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali adattamenti delle scimmie che hanno influenzato la loro evoluzione?
  2. Le scimmie hanno sviluppato la visione dei colori, una migliore specializzazione delle aree visive e della memorizzazione, e arti anteriori prensili e tattili, che hanno migliorato la loro capacità di esplorare l'ambiente e interagire fisicamente.

  3. Come si sono adattati gli ominoidi per la locomozione?
  4. Gli ominoidi hanno adottato la stazione eretta grazie a modificazioni dello scheletro degli arti posteriori, permettendo loro di camminare sugli alberi.

  5. Quali fattori hanno influenzato lo sviluppo e la sopravvivenza degli ominidi?
  6. Gli ominidi si sono adattati a un ambiente insidioso sviluppando una robusta muscolatura degli arti posteriori per la corsa, che ha costituito una difesa efficace, portando a modificazioni scheletriche che hanno contribuito all'evoluzione dell'uomo.

Domande e risposte