carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Il cisticerco evolve in un cenuro, caratterizzato da una sfera con numerosi protoscolici, che diventano parassiti adulti nell'ospite definitivo.
  • L'idatide rappresenta un'evoluzione complessa del cisticerco, con cisti figlie interne, creando una struttura simile a una matrioska.
  • Erbivori come cavalli e bovini contraggono tenie ingerendo acari ambientali presenti nel foraggio, che fungono da ospiti intermedi.
  • Nei volatili, le tenie utilizzano invertebrati come lombrichi e cavallette come ospiti intermedi, che vengono ingeriti durante l'alimentazione.
  • Le principali tenie del genere Taenia, come T. saginata e T. solium, coinvolgono l'uomo come ospite definitivo e animali come bovini e suini come ospiti intermedi.

Indice

  1. Evoluzione del cisticerco
  2. Conclusioni

Evoluzione del cisticerco

L’evoluzione del cisticerco è il cenuro, dove non si ha una sola sfera con un singolo scolice, ma si ha una sfera con all’interno tantissimi protoscolici: quando il cenuro viene assunto dall’ospite definitivo, ciascuno di questi protoscolici si evaginerà, si attaccherà alla parete intestinale e darà origine ad un parassita adulto. L’apoteosi di questo sistema è l’idatide: in questo caso non solo come il cenuro si ha tutta la superficie interna ricoperta da protoscolici, ma addirittura si hanno delle cisti figlie.
Non si ha pertanto solo lo strato esterno che all’interno ha tutti i protoscolici; ma all’interno sono presenti delle altre cisti più piccole, che a loro volta avranno al loro interno delle altre cisti più piccole (esattamente come se si trattasse di una matrioska).
Anche gli erbivori possono avere le tenie, le quali appartengono alla famiglia Anoplocephalidae: genere Anoplocephala per il cavallo; genere Moniezia soprattutto per i ruminanti. Come fanno in questo caso a trovare un ospite intermedio? I cavalli ed i bovini non mangiano altri animali; ma involontariamente con il cibo ingeriscono anche degli acari e per Anoplocephala e Moniezia, gli acari che appartengono alla famiglia Oribatidae, che sono gli acari ambientali, che si trovano proprio sul foraggio, sono gli ospiti intermedi. Le oncosfere che elimina un cavallo o un ruminante nell’ambiente, liberano le uova, le quali vengono ingerite da un acaro, in cui si sviluppa la forma larvale intermedia e quando il cavallo, il bovino o l’ovicaprino ingeriscono con il foraggio l’acaro, si libera il protoscolice e questo dà origine ad un nuovo parassita.
Esistono anche diverse specie di tenie nei volatili ed esse hanno in genere come ospiti intermedi lombrichi, cavallette, scarafaggi, molluschi, gasteropodi ed artopodi vari che possono essere ingeriti dagli uccelli nella loro alimentazione. Esiste un’eccezione perché anche una tenia del cane e del gatto, che però può colpire anche l’uomo, che è Dipylidium, ha come ospite intermedio pulci e pidocchi.

Conclusioni

Si possono vedere i principali membri del genere Taenia: T. saginata o solium colpiscono l’uomo, il cane ed il gatto (o i loro corrispondenti selvatici) ed hanno tutti come ospiti intermedi delle prede dell’ospite definitivo; per cui nel caso di T.saginata l’uomo sarà l’ospite definitivo, mentre il bovino l’ospite intermedio, nel caso di T. solium l’ospite definitivo sarà l’uomo e quello intermedio il suino ed infine tutte le tenie del cane hanno in genere come ospiti intermedi i ruminanti o lagomorfi, mentre invece le tenie del gatto hanno in genere come ospiti intermedi dei micromammiferi proprio perché sono quelli che più facilmente vengono predati da questo animale. E’ estremamente importante ed a noi interessano perché l’uomo è colpito e gli animali di cui ci alimentiamo possono agire da ospiti intermedi, anche se ce ne sono altri.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'evoluzione del cisticerco e quali forme può assumere?
  2. L'evoluzione del cisticerco porta alla formazione del cenuro, caratterizzato da una sfera contenente numerosi protoscolici. L'apoteosi di questo processo è l'idatide, che oltre a presentare protoscolici sulla superficie interna, contiene anche cisti figlie, creando una struttura simile a una matrioska.

  3. Come possono gli erbivori, come cavalli e bovini, contrarre le tenie?
  4. Gli erbivori contraggono le tenie ingerendo involontariamente acari ambientali della famiglia Oribatidae, presenti sul foraggio, che fungono da ospiti intermedi per i generi Anoplocephala e Moniezia.

  5. Quali sono gli ospiti intermedi delle tenie nei volatili?
  6. Le tenie nei volatili hanno come ospiti intermedi vari invertebrati come lombrichi, cavallette, scarafaggi, molluschi, gasteropodi ed artropodi, che vengono ingeriti dagli uccelli durante l'alimentazione.

  7. Quali sono i principali membri del genere Taenia e chi sono i loro ospiti intermedi e definitivi?
  8. I principali membri del genere Taenia sono T. saginata e T. solium, che colpiscono l'uomo, il cane e il gatto. T. saginata ha come ospite intermedio il bovino e l'uomo come ospite definitivo, mentre per T. solium l'ospite intermedio è il suino. Le tenie del cane hanno generalmente come ospiti intermedi i ruminanti o i lagomorfi, mentre quelle del gatto hanno come ospiti intermedi micromammiferi.

Domande e risposte