Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Alcuni animali utilizzano colori vistosi per segnalare la loro pericolosità e dissuadere i predatori.
  • La colorazione di avvertimento è comune in animali velenosi come vespe, calabroni e serpenti del deserto.
  • I colori vivaci di bruchi velenosi e coccinelle servono a scoraggiare potenziali aggressori.
  • Gli animali selvatici imparano rapidamente a evitare prede pericolose dopo esperienze negative.
  • I colori segnalatori fungono da avvertimento naturale, riducendo la possibilità di attacchi.

La colorazione premonitrice

Esistono animali che rivelano con chiarezza la loro capacità di difendersi se sono attaccati da altri animali e pertanto non ricorrono ad artifici per la loro sicurezza. Esistono altri animali che sono dotati di veleni, che li rendono non solo disgustosi a mangiarsi ma anche pericolosi. E’ evidente che questi animali hanno interesse ad essere riconosciuti ed evitati. Per questo assumono certi vistosi colori di avvertimento.

E cosi gli animali si vestono di smaglianti livree. Bruno e giallo, ad esempio, combinati insieme sono facili a vedersi: ebbene vespe e calabroni, che sono dotati anche di acuti pungiglioni, vanno bene in giro cosi … vestiti. Colori segnalatori hanno i serpenti velenosi del deserto, dalla pelle ricca di vivaci colori: sono come gli antichi, spavaldi guerrieri armati in modo appariscente, perché forti e privi di paura. Cosi i bruchi velenosi hanno colori vivi, provocanti per avvertire e premonire gli eventuali aggressori. Anche la pacifica coccinella informa con il suo bel colore rosso punteggiato. In genere gli animali selvatici apprendono molto presto a distinguere cio che è pericoloso e sgradevole: quando un uccello assaggia un insetto di cattivo sapore evita in futuro di assaggiarne altri simili.

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