Concetti Chiave
- Negli cnidari sono presenti organi di senso, fondamentali per la loro sopravvivenza, anche se non molto evoluti.
- Nei polipi, i sensi principali sono il tatto e la sensibilità alle sostanze nell'acqua.
- Le meduse possiedono due organi di senso: la statocisti e la macchia oculare.
- La statocisti aiuta le meduse a orientarsi nello spazio, reagendo ai cambiamenti di posizione.
- La macchia oculare permette alle meduse di regolare la profondità in base all'intensità della luce.
Indice
Organi di senso negli cnidari
Al contrario di come si potrebbe pensare, negli cnidari sono presenti degli organi di senso, anche se non estremamente evoluti e sviluppati, ma sufficienti per garantire loro una sicura sopravvivenza. Nei polipi gli unici sensi che ritroviamo, sono il tatto e la sensibilità alle sostanze presenti nell'acqua. Se nel loro caso, tali organi di senso sono piuttosto limitati, non si può dire lo stesso nel caso delle meduse, in cui sono presenti due organi di senso veri e propri.
Funzioni della statocisti nelle meduse
Il primo è la statocisti, una vescicola che presenta al suo interno uno statolito, ovvero un corpo minerale che permette alla medusa di reagire ai cambiamenti della posizione rispetto alla verticale, dal momento che, in quel caso, lo statolito viene stimolato e di conseguenza preme su parti diverse della parete. Quindi, in poche parole, le conferisce il senso dell’orientamento spaziale. Questo organo di senso è quindi estremamente utile per tutte le meduse, dal momento che senza questo, esse non sarebbero in grado di muoversi in maniera logica.
Importanza della macchia oculare
Il secondo organo di senso, anch'esso estremamente importante come quello precedente, è una macchia oculare. Questa è molto sensibile alla luce intensa, e permette quindi all'animale di regolare la sua profondità in acqua secondo l'intensità della luce che percepisce.