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Erectus
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Concetti Chiave

  • I primi vertebrati, gli ostracodermi, avevano corpi piccoli coperti da piastre ossee dermiche spesse.
  • I ciclostomi, come le lamprede, sono privi di mascelle e pinne pari, hanno un cranio cartilagineo e una sola narice.
  • La transizione da agnati a gnatostomi comporta l'evoluzione di mascelle mobili e la specializzazione dello splancnocranio.
  • Gli gnatostomi si sono evoluti con mascelle e pinne pari, permettendo una migliore predazione e controllo del nuoto.
  • Acantodi e placodermi erano antichi gnatostomi con corazze e strutture diverse, ma entrambi si sono estinti.

Indice

  1. Gli antichi vertebrati
  2. Caratteristiche degli agnati
  3. Descrizione dei ciclostomi
  4. Evoluzione dei vertebrati
  5. Eventi evolutivi fondamentali
  6. Comparsa dei vertebrati moderni

Gli antichi vertebrati

I più antichi vertebrati sono gli ostracodermi. Hanno corpo di dimensioni piuttosto piccole, interamente rivestito di piastre scaglie ossee dermiche spesse e di varie dimensioni.

La più antica, molto spessa, evolutasi a costituire le piastre ossee dei primi Pesci ora estinti. Costituita da 4 strati sovrapposti: ganoina,cosmina,osso spugnoso e osso lamellare

Caratteristiche degli agnati

Gli agnati attuali sono rappresentati dai ciclostomi condividono con il gruppo estinto l’assenza di una cerniera buccale e di pinne pare e la presenza di una sola narice dorsale. Il loro corpo è privo di scaglie dermiche

  • bocca imbutiforme circolare o ovaloide, sempre aperta e immobile;
  • scheletro cartilagineo;
  • cranio;
  • non hanno colonna vertebrale;
  • una sola narice;
  • non hanno pinne pari;
  • non hanno scaglie;
  • occhi piccoli o degenerati.

Descrizione dei ciclostomi

Ciclostomi petromizonti:

Lampreda:

  • specie acqua dolce o salata;
  • corpo cilindrico privo di scaglie;
  • bocca sempre aperta, forma tubolare, provvista di dentelli cornei acuminati;
  • ai alti della testa presentano 7 aperture branchiali.

  • pinne pari assenti;
  • pinne dorsali e quella anale fuse assieme alla pinna caudale.

Evoluzione dei vertebrati

I ciclostomi non sono veterbrati, ma sono craniati.

Il cranio cartilagineo è presente in entrambe le specie, notare invece l’assenza di vertebre, se non piccole spicole cartilaginee in lampreda

Il tubo neurale appoggia solamente sul neurocranio e sulla notocorda, protetto solo (pochissimo) dagli arcualia

Hanno branchie a sacco, 7 coppie in Lampreda, fino a 15 nelle Myxine

La struttura ripetitiva a cestello rigido dello splancnocranio si specializza perdendo la sua staticità.

-Compare una cerniera buccale mobile

-avviene il cambiamento di alimentazione

-modificazioni del primo arco faringeo (arco orale, mobile)

-modificazioni del secondo arco faringeo (arco ioideo)

Eventi evolutivi fondamentali

Eventi evolutivi fondamentali nei vertebrati:

comparsa di mascelle mobili (insieme alle pinne pari)

- mascelle: mosse da muscoli, permette ad un organismo di afferrare la preda saldamente, quando provviste di denti la loro presa diventa più sicura. Quindi con l’evoluzione delle mascelle diventano possibili nuove fonti di cibo;

- pinne pari: forniscono ai vertebrati nuotatori un preciso controllo della direzione.

Comparsa dei vertebrati moderni

I più antico sono Acantodi e Placodermi (estinti).

Gli attuali sono: condroitti, osteitti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.

Comparvero nel tardo Siluriano, presentavano un numero variabile di spine, solitamente associate alle pinne, alcune specie avevano mascelle con denti, quindi erano predatori attivi, altre mascelle prive di denti, quindi erano filtratori. La coda era eterocerca.Presentavano corazza dermica, ma con scaglie ridotte sul tronco.

Comparvero all'inizio del Devoniano e si estinsero circa 50 milioni di anni dopo. Erano specie sia di acque dolci che di ambiente marino. Diverse dimensioni. Erano tutti dotati di corazza che si estendeva almeno per metà del corpo, costituita da placche ossee più o meno ampie. La coda era eterocerca. Pinne pari. Le mascelle potevano essere mobili. La dentatura era costituita da sporgenze cartilaginee (piastre gnatali), molto affilate, non omologhe ai denti di tipo moderno.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali degli agnati?
  2. Gli agnati, come gli ostracodermi, sono i più antichi vertebrati con un corpo rivestito di piastre ossee dermiche. Gli agnati attuali, i ciclostomi, condividono l'assenza di cerniera buccale e pinne pari, e hanno una sola narice dorsale.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive dei ciclostomi?
  4. I ciclostomi hanno una bocca imbutiforme sempre aperta, uno scheletro cartilagineo, un cranio, ma non una colonna vertebrale. Hanno una sola narice, non hanno pinne pari né scaglie, e presentano occhi piccoli o degenerati.

  5. Come avviene il passaggio da agnati a gnatostomi?
  6. Il passaggio da agnati a gnatostomi comporta la specializzazione dello splancnocranio, l'apparizione di una cerniera buccale mobile, cambiamenti nell'alimentazione e modificazioni degli archi faringei, rendendo possibile la comparsa di mascelle mobili.

  7. Quali sono le caratteristiche evolutive dei vertebrati gnatostomi?
  8. Nei vertebrati gnatostomi, l'evoluzione ha portato alla comparsa di mascelle mobili e pinne pari, che permettono un controllo preciso della direzione e nuove fonti di cibo grazie alla capacità di afferrare saldamente le prede.

Domande e risposte

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