Concetti Chiave
- Aristotele fu il primo a classificare gli esseri viventi, distinguendo gli animali invertebrati da quelli vertebrati.
- Plinio il Vecchio propose una classificazione basata sull'ambiente di vita: terra, acqua e aria, riunendo organismi diversi nello stesso gruppo.
- John Ray introdusse i concetti di specie e genere, avvicinandosi al sistema di classificazione attuale.
- Carlo Linneo, fondatore della sistematica, suddivise gli animali in categorie come mammiferi e uccelli, stabilendo il concetto di nomenclatura binomia.
- Dopo Darwin, la classificazione degli esseri viventi si orientò a trovare relazioni evolutive e antenati comuni.
Indice
Le prime classificazioni degli organismi
Il primo tentativo di classificare gli organismi viventi si deve a Aristotele (384-322 aC). Egli distingue gli animali in due grandi gruppi: gli animali, animali senza e gli encima, animali con sangue. Ciascuno di questi gruppi, corrispondenti rispettivamente agli invertebrati e al vertebrati, viene poi suddiviso in quattro sottogruppi Successivamente Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) propone una classificazione di vegetali e animali a seconda del loro ambiente di vita acqua, aria o terra. Nella sua opera Storia naturale, egli parla infatti di tre grandi gruppi di organismi terrestri, acquatici e volatili Con questo criterio di classificazione però, organismi completamenta diversi tra loro, come un pesce, un corallo a un'alga, vengono riuniti nello stesso gruppo. La classificazione di Plinio ha tuttavia grande fortuna e viene utilizzata dagli scienziati per molti secoli.
Contributi di John Ray e Carlo Linneo
Per avere una classificazione più moderna bisogna arrivare al Seicento con il naturalista britannico John Ray (1627-1705), che propone un criterio di classificazione che si avvicina al sistema attuale. Egli introduce il concetto di specie, definita come un insieme di organismi che hanno la stessa forma e sono in grado di riprodursi dando origine a una discendenza feconda, e il concetto di genere, pensato come una categoria più ampia che raggruppa più specie simili.
Il vero fondatore della scienza della classificazione, la Sistematica, è Carlo Linneo (1707-1778), un naturalista svedese
Egli prende in considerazione caratteristiche diverse, quali la respirazione, la riproduzione, la nutrizione, la regolazione termica ecc.. e sulla base di queste caratteristiche suddivide gli animali in mammiferi, uccelli, anfibi, pesci, insetti, vermi. Negli anfibi raggruppa anche i rettili, le balene e molti pesci, mentre nei vermi e negli insetti riunisce tutti gli invertebrati Come vedi, è una classificazione poco precisa, ma Linneo è considerato ugualmente il fondatore della moderna classificazione per il grande merito di aver definito il concetto di specie e la nomenclatura binomia.
L'evoluzione della classificazione
Linneo considera inoltre le specie come creazioni fisse e immutabili nel tempo, escludendo qualsiasi idea di evoluzione. Dopo la diffusione della teoria evoluzionista di Charles Darwin classificare" diventa cercare relazioni e antenati comuni.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il primo tentativo di classificazione degli esseri viventi?
- Come ha contribuito Carlo Linneo alla classificazione degli esseri viventi?
- Qual è stato l'impatto della teoria evoluzionista di Charles Darwin sulla classificazione degli esseri viventi?
Il primo tentativo di classificare gli organismi viventi si deve ad Aristotele, che li ha distinti in due grandi gruppi: animali senza sangue (invertebrati) e animali con sangue (vertebrati).
Carlo Linneo è considerato il fondatore della moderna classificazione per aver definito il concetto di specie e introdotto la nomenclatura binomia, nonostante la sua classificazione fosse poco precisa.
Dopo la diffusione della teoria evoluzionista di Charles Darwin, classificare è diventato cercare relazioni e antenati comuni, cambiando l'approccio alla classificazione degli esseri viventi.