carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Anisakis è un parassita zoonotico che si sviluppa nell'intestino dei mammiferi marini e le sue larve possono infettare l'uomo tramite il consumo di pesce crudo infetto.
  • Le larve di Anisakis hanno un comportamento fototropico positivo, rimanendo nello strato superficiale dell'acqua, e si sviluppano attraverso diverse fasi, da L1 a L4.
  • Il trattamento termico del pesce, incluso quello crudo, è necessario per devitalizzare e uccidere le larve di Anisakis, prevenendo l'anisachiasi nell'uomo.
  • Ascaridia galli colpisce le specie avicole, trasmettendosi principalmente attraverso ospiti intermedi come lombrichi e altre larve, e si mantiene a lungo nell'ambiente.
  • L'Ancylostoma richiede un ambiente umido per completare il suo ciclo, risultando un problema per i cani che vivono in ambienti umidi come canili con fondo in terra.

Indice

  1. Problema zoonotico delle larve
  2. Trasmissione e sviluppo delle larve
  3. Specie di Anisakis e rischi
  4. Ascaridia galli e migrazione
  5. Infestazione e trasmissione delle larve

Problema zoonotico delle larve

Le forme larvali costituiscono un problema zoonotico. Vive nell’intestino dei grandi mammiferi marini, le uova vengono eliminate con le feci.
La differenza rispetto agli altri ascaridi è che la forma infestante non è l’uovo con la larva che, alle concentrazioni di sale nell’acqua di mare, sedimenterebbe nei fondali. Nell’uovo si sviluppa quindi una L1 che esce dall’uovo. L1 si trasforma in L2. Le L2 sono libere e hanno un fototropismo positivo. Essendo in acqua, hanno comportamento opposto rispetto alle altre larve che hanno un fototropismo negativo e sfuggono alla luce per cercare un luogo fresco e umido. Queste larve restano sullo strato superficiale dell’acqua dove è più facile che vengano ingerite dal microplancton.

Trasmissione e sviluppo delle larve

Nel plancton si trasformano in L3. Pesci o invertebrati marini si nutrono di plancton, assumono le L3 che vengono trasmesse ai mammiferi marini quando si nutrono di questi invertebrati infetti.
L3 diventa L4, diventa cioè adulto e inizia a deporre uova. Se l’uomo ingerisce pesci infetti con L3, la larva si sviluppa nel tratto digerente e l’uomo può diventare un ospite accidentale. Si sviluppa l’anisachiasi. Per questo, il pesce viene trattato termicamente, anche quello crudo tramite freddo per devitalizzare e uccidere le larve.

Specie di Anisakis e rischi

Ci sono diverse specie di Anisakis in diverse parti del mondo.

Nella foto si vede la larva libera a livello della mucosa dell’apparato digerente. Si vedono anche

larve libere in cavità addominale del pesce. Se il pesce non viene immediatamente eviscerato, le larve libere possono infilarsi nella muscolatura e venire ingerite tramite assunzione di pesce crudo. Nell’intestino dell’uomo non trovano l’ambiente ideale, non riescono a diventare L4, ma si attaccano comunque ed entrano nella parete della mucosa intestinale dando infiammazione.

Ascaridia galli e migrazione

Ascaridia galli. Colpisce tutte le specie avicole. Nelle uova si sviluppano le L2, ma nei polli non c’è migrazione somatica. Quindi, come Toxascaris leonina, ha solo la migrazione EPE. Ha però trovato un sistema per mantenersi a lungo nell’ambiente: usa ospiti intermedi (lombrichi e invertebrati vari) che possono assumere l’uovo e mantenere la larva. È un’evoluzione di Toxascaris leonina. Come per Toxocara le L3 possono bypassare il circolo polmonare e giungere ai muscoli dove si incistano, si riattivano e passano al cucciolo tramite il colostro e il latte. Le larve non sono in grado di passare direttamente attraverso la placenta, si riattivano solo in circolo e per 3 settimane si trovano nel latte. L’infestazione è per via trans-mammaria: pseudoverticale (no infestazione verticale per via placentare).

Infestazione e trasmissione delle larve

Le larve, quando penetrano, provocano dermatite. Ci sono 2 punti di entrata principale delle larve: gli spazi interdigitali e l’area del ventre, nel momento in cui l’animale si corica per terra.
In una stanza Ancylostoma non riuscirebbe a chiudere il ciclo perché la forma L3 ha bisogno di umidità: in casa o nel box con pavimento battuto, la larva muore disidratata. Nel terreno umido riesce a chiudere il ciclo, nei canili con fondo in terra e prato vicino all’abbeverata sono molto frequenti. È un problema non nel cane che vive in appartamento, ma nel cane di cascina che defeca nello stesso punto in cui dorme; oppure nel cane che vive in giardino con impianto di irrigazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principale problema zoonotico causato dalle forme larvali di Anisakis?
  2. Le forme larvali di Anisakis rappresentano un problema zoonotico perché possono infestare l'uomo se ingerisce pesce crudo infetto, causando l'anisachiasi.

  3. Come si sviluppa la larva di Anisakis nell'ambiente marino?
  4. La larva di Anisakis, partendo dalla forma L1 che esce dall'uovo, si trasforma in L2, che ha un fototropismo positivo e rimane sullo strato superficiale dell'acqua, per poi diventare L3 nel plancton, fase in cui può essere ingerita da pesci o invertebrati marini.

  5. Quali misure vengono adottate per prevenire l'infestazione da Anisakis attraverso il consumo di pesce?
  6. Per prevenire l'infestazione da Anisakis, il pesce viene trattato termicamente, anche quello destinato al consumo crudo, attraverso il freddo per devitalizzare e uccidere le larve.

  7. Cosa accade se le larve di Anisakis entrano nell'intestino umano?
  8. Se le larve di Anisakis entrano nell'intestino umano, non trovano l'ambiente ideale per diventare adulte (L4), ma si attaccano comunque alla parete della mucosa intestinale causando infiammazione.

  9. Come si trasmette l'infestazione da Ascaridia galli nelle specie avicole?
  10. L'infestazione da Ascaridia galli nelle specie avicole si trasmette principalmente per via trans-mammaria, attraverso il colostro e il latte, dato che le larve si riattivano in circolo e si trovano nel latte per 3 settimane.

Domande e risposte