carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • I vettori, spesso invertebrati come le zanzare, facilitano il passaggio dei parassiti tra diversi ospiti, e possono essere meccanici o biologici.
  • Gli ospiti paratenici fungono da “parcheggio” per i parassiti, senza che questi svolgano alcuna attività al loro interno.
  • La Leishmania è un esempio di parassitosi trasmessa da vettori, dove il parassita assume forme diverse in base all'ospite, come cane o flebotomo.
  • I parassiti si adattano dinamicamente all'ospite, influenzati dalla salute e dalla genetica dell'ospite stesso, grazie alla variabilità genetica ottenuta tramite riproduzione sessuata.
  • Nei trattamenti veterinari, l'obiettivo è attenuare l'effetto dei parassiti sulla salute dell'ospite, piuttosto che eliminarli, con un focus crescente sui vaccini.

Indice

  1. Ciclo indiretto e ospiti paratenici
  2. Esempio di parassitosi: Leishmania
  3. Adattamento e variabilità genetica
  4. Mutazioni e ricombinamento genetico
  5. Evoluzione nei trattamenti veterinari

Ciclo indiretto e ospiti paratenici

L’estremizzazione del ciclo indiretto consiste nell’utilizzo di un vettore per passare da un ospite al successivo. Il vettore è sempre rappresentato da un invertebrato (es. la malaria utilizza la zanzara). Può essere meccanico o biologico se in esso si ha la moltiplicazione o lo sviluppo del parassita.

Infine, esiste una terza categoria di ospiti, ovvero gli ospiti paratenici.

Questi agiscono come un vero e proprio parcheggio, in quanto in questo caso il parassita non compie nessuna azione al suo interno (nell’ospite intermedio, ad esempio, compie sempre un’azione). L’ospite paratenico, dunque non risulta fondamentale nella trasmissione del parassita.

Esempio di parassitosi: Leishmania

Un esempio di parassitosi trasmessa da vettore è la Leishmania:

il parassita vive nel cane (o nell’uomo), il flebotomo quando si nutre del sangue assume il parassita e avviene l’adattamento a due diverse omeostasi:

- nel cane si presenta come una forma amastigote (2-4 μ di diametro);

- nel flebotomo hanno una forma di promastigote (20 μ) con un lungo flagello.

Questo avviene perché le due omeostasi, quella del cane e del

flebotomo, hanno differenze, la prima delle quali è rappresentata dalla temperatura. Infatti il parassita deve continuamente adattarsi a realtà diverse, questo significa che nel corso della sua vita all’interno dell’ospite deve andare incontro anche a risposte immunitarie, che lo eliminano. Questo interessa poco al parassita in quanto ha già prodotto un numero elevatissimo di prole.

Inoltre il parassita ha una serie intermedia di possibilità nell’organismo, fino alla scelta estrema, ad esempio di Trichinella, di rimanere tutta la vita all’interno dell’ospite in attesa della sua morte, per poi essere mangiato da un altro e dare il via ad un nuovo ciclo.

Adattamento e variabilità genetica

Questo significa che il rapporto (di offesa e difesa) tra parassita e ospite è dinamico e dipende dallo stato di salute dell’ospite e dalla genetica. I parassiti infatti sono organismi eucarioti e attuano la riproduzione sessuata che assicura loro la variabilità genetica e questo garantisce di assicurarsi la migliore forma possibile. Si veda infatti come cambiano i virus e batteri: attraverso le mutazioni (queste non sono altro che frutto di errori di copiatura casuali).

Mutazioni e ricombinamento genetico

Domanda al professore: nei parassiti le mutazioni avvengono più sovente rispetto a quelle umane? Risposta: Le mutazioni casuali nei parassiti sono casuali, la cosa più frequente è il ricombinamento genetico che avviene durante la riproduzione sessuata (come succede negli umani). Questo permette l’esistenza di ospiti che risultano più o meno bravi a contrastare la risposta di un parassita, e parassiti più o meno in grado di parassitare un individuo.

Evoluzione nei trattamenti veterinari

n.b. nelle future carriere da medici veterinari si assisterà ad

un’evoluzione nei metodi di trattamento contro i parassiti, proprio grazie allo sviluppo dei vaccini, i quali ora non sono largamente utilizzati per questa categoria. Questo perché l’obiettivo non consiste nell’eliminazione nel parassita, ma è quello di attenuare l’effetto del parassita sulla salute dell’ospite. Questo è un tipo di approccio che negli animali da reddito (in particolare i ruminanti), si sta portando avanti da anni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'estremizzazione del ciclo indiretto?
  2. L'estremizzazione del ciclo indiretto consiste nell'utilizzo di un vettore per passare da un ospite al successivo.

  3. Cosa sono gli ospiti paratenici?
  4. Gli ospiti paratenici agiscono come un vero e proprio parcheggio per il parassita, senza compiere alcuna azione al suo interno.

  5. Qual è un esempio di parassitosi trasmessa da vettore?
  6. Un esempio di parassitosi trasmessa da vettore è la Leishmania, in cui il parassita vive nel cane o nell'uomo e viene trasmesso attraverso il flebotomo.

  7. Come avviene la variabilità genetica nei parassiti?
  8. La variabilità genetica nei parassiti avviene attraverso la riproduzione sessuata e il ricombinamento genetico, garantendo la migliore forma possibile per il parassita.

Domande e risposte