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Concetti Chiave

  • I vaccini attenuati contengono microorganismi trattati per impedirne la replicazione, stimolando una risposta immunitaria efficace.
  • Microorganismi vivi e attenuati rimangono più a lungo nel corpo, attivando più meccanismi effettori come i linfociti T CD4+ e CD8+.
  • La tradizionale attenuazione dei virus avviene tramite replicazioni in cellule non umane, rendendoli meno specifici per l'uomo.
  • Il processo di attenuazione è stato migliorato con tecnologie di DNA ricombinante, eliminando i geni di virulenza per creare vaccini efficaci e sicuri.
  • Questi vaccini mantengono le proteine necessarie per l'immunogenicità, ma sono resi non virulenti, offrendo un'alternativa ai vaccini con virus uccisi.

Indice

  1. Componenti dei vaccini
  2. Vaccini con microorganismi attenuati
  3. Procedura di attenuazione dei virus
  4. Modifiche recenti nell'attenuazione

Componenti dei vaccini

Per essere definiti tali, i vaccini possono contenere:

• Microorganismi uccisi o attenuati (la prima generazione di vaccini era così ottenuta);

Antigeni purificati;

Antigeni frammentati;

Tossoidi (o anatossine);

Peptidi sintetici;

Antigeni ricombinanti;

Misture di antigeni

Vaccini con microorganismi attenuati

I vaccini con microorganismi attenuati

Questa tipologia di vaccini contiene microorganismi trattati in maniera che non siano in grado di replicar-si. Non potendosi replicare, nei microrganismi morti non avviene nemmeno la produzione di proteine nel citosol e, in assenza di proteine, non possono essere prodotti i peptidi da esporre su molecole di MHC di tipo I (necessari per l’attivazione dei linfociti T CD8+). Microorganismi che producono le loro proteine nel citosol sono presentate meglio su MHC I e determinano quindi una migliore attivazione dei CD8+ e dei meccanismi effettori in generale.

Per quanto riguarda i microrganismi vivi e attenuati, invece, questi permangono di più nell’organismo e non vengono subito eliminati. Possono pertanto determinare l’attivazione di un numero maggiore di mec-canismi effettori, soprattutto per quanto riguarda i linfociti T CD4+ e CD8+.

I virus vengono tradizionalmente attenuati, come ad esempio avveniva inizialmente con il vaccino contro la poliomielite. I virus attenuati sono ottenuti infettando ripetutamente cellule non umane con il virus da at-tenuare.

Procedura di attenuazione dei virus

La procedura può essere schematicamente riassunta in questo modo:

1. Il virus patogeno viene isolato da una cellula umana, per la quale il virus è specifico;

2. Il virus viene poi fatto replicare in cellule non umane, come cellule di scimmia;

3. Dopo essersi replicato nella cellula di scimmia, il virus subisce una selezione. I virus che nel pro-cesso di replicazione subiscono mutazioni che li rendono più adatti ad infettare le cellule di scim-mia hanno un vantaggio selettivo e infettano più efficacemente queste cellule;

4. Dopo vari passaggi nelle cellule di scimmia il virus diventa così diverso da quello originale, da non essere più specifico per le cellule umane e non riuscirà, quindi, ad infettare efficacemente queste ultime e a danneggiarle;

5. Il virus riuscirà, però, a sopravvivere nell’organismo e a indurre una risposta immunitaria simile a quella indotta dal virus umano. In questo modo avviene l’immunizzazione

Modifiche recenti nell'attenuazione

Questo approccio è stato recentemente modificato: i patogeni sono ora attenuati geneticamente in laboratorio, in maniera da introdurre le mutazioni desiderate con le tecnologie del DNA ricombinante (design of gene-tically attenuated pathogens). In questa tecnica si parte da un virus patogenico da cui si isola il gene della virulenza e lo si elimina, in maniera tale che il virus risultante sia: vitale, infettivo, (permangono le receptor binding proteins e anche le core proteins, che permettono la replicazione), immunogenico, ma non più viru-lento. Questo nuovo virus potrà quindi essere usato come vaccino in grado di attivare una risposta immune meglio di un virus ucciso.

oniugati.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i componenti principali che possono essere contenuti nei vaccini attenuati?
  2. I vaccini attenuati possono contenere microorganismi uccisi o attenuati, antigeni purificati, antigeni frammentati, tossoidi, peptidi sintetici, antigeni ricombinanti e misture di antigeni.

  3. Come vengono tradizionalmente attenuati i virus per i vaccini?
  4. I virus vengono attenuati infettando ripetutamente cellule non umane, come quelle di scimmia, fino a quando non subiscono mutazioni che li rendono meno specifici per le cellule umane, riducendo così la loro capacità di infettare e danneggiare.

  5. Qual è il vantaggio dei vaccini con microorganismi vivi e attenuati rispetto a quelli con microorganismi morti?
  6. I vaccini con microorganismi vivi e attenuati permangono più a lungo nell'organismo, attivando un numero maggiore di meccanismi effettori, in particolare i linfociti T CD4+ e CD8+, rispetto ai microorganismi morti che non possono replicarsi.

  7. In che modo la tecnologia del DNA ricombinante ha modificato l'approccio all'attenuazione dei patogeni?
  8. La tecnologia del DNA ricombinante permette di attenuare geneticamente i patogeni in laboratorio, eliminando il gene della virulenza per creare un virus vitale, infettivo e immunogenico, ma non più virulento, migliorando così l'efficacia del vaccino.

Domande e risposte