Concetti Chiave
- Le cellule staminali della placenta hanno un alto potenziale replicativo e differenziativo, usate per riparare lesioni cardiache e oculari.
- Le cellule staminali dei villi coriali sono simili alle cellule mesenchimali e sono promettenti per la rigenerazione tessutale senza complicazioni etiche.
- Le cellule staminali amniotiche offrono un potenziale differenziativo simile alle embrionali, con una maggiore stabilità genetica e minori problemi etici.
- Le cellule staminali ematopoietiche sono comunemente conservate e utilizzate clinicamente, prelevate dal sangue del cordone ombelicale.
- Le cellule staminali adulte mesenchimali, come quelle del midollo osseo e del tessuto adiposo, sono cruciali per il rinnovamento e la rigenerazione dei tessuti.
La maggioranza degli scienziati ipotizza che esistono cellule staminali in qualunque comparto/tessuto dell’organismo umano. In base alla loro localizzazione i diversi tipi di staminali hanno diversa potenza e vengono utilizzati in contesti terapeutici specifici. Vediamo le principali sorgenti di cellule staminali e i loro impieghi.
Indice
Cellule staminali della placenta
Cellule staminali della placenta: vengono estratte da frammenti di placenta e mostrano un alto potenziale sia replicativo che differenziativo. Per queste loro caratteristiche sono state utilizzate per la riparazione di lesioni cardiache e per la terapia cellulare di alcune lesioni oculari.
Cellule staminali dei villi coriali
Cellule staminali dei villi coriali: hanno caratteristiche simili alle cellule mesenchimali e vengono estratte da zone specifiche della membrana placentare. Le buone caratteristiche replicative e differenziative le rendono in prospettiva ottime per la rigenerazione di diversi tessuti. Il loro prelievo non porta complicazioni etiche in quanto vengono prelevate subito dopo il parto o durante la villocentesi, in gravidanza, per poi essere conservate in banche cellulari apposite.
Cellule staminali amniotiche
Cellule staminali amniotiche: sono tra le cellule più promettenti per le pratiche di medicina rigenerativa in quanto il loro potenziale differenziativo si avvicina a quello delle staminali embrionali senza però avere le stesse complicazioni etiche. Rispetto alle cellule staminali embrionali mostrano una superiore stabilità genetica.
Cellule staminali ematopoietiche
Cellule staminali ematopoietiche: sono tra le cellule più comunemente prelevate e depositate nelle apposite banche per la conservazione. Si utilizzano già in maniera consolidata nella pratica clinica di alcune malattie. Vengono prelevate dal sangue residuo del cordone ombelicale dopo il parto.
Cellule staminali adulte
Cellule staminali adulte con caratteristiche mesenchimali: sono le staminali che formano i diversi tessuti dell’organismo e ne garantiscono il rinnovamento e la rigenerazione. Tra queste le più utilizzate sono le cellule dello stroma midollare osseo che possono essere indotte a differenziarsi in diversi tessuti. Ultimamente hanno destato molto interesse anche le cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo data la semplice modalità di prelievo.
Cellule staminali embrionali
Cellule staminali embrionali (ES): sono cellule pluripotenti dalle quali si può derivare praticamente qualunque tipo cellulare. Vengono prelevate dalla massa interna della blastocisti e ciò determina la distruzione dell’embrione; per questo motivo l’uso di queste cellule e la loro sostenibilità etica suscitano una accesa discussione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali sorgenti di cellule staminali e i loro impieghi terapeutici?
- Quali sono le caratteristiche delle cellule staminali amniotiche rispetto a quelle embrionali?
- Perché l'uso delle cellule staminali embrionali suscita discussioni etiche?
Le principali sorgenti di cellule staminali includono la placenta, i villi coriali, il liquido amniotico, il sangue del cordone ombelicale e i tessuti adulti come il midollo osseo e il tessuto adiposo. Queste cellule vengono utilizzate per la rigenerazione di tessuti, la riparazione di lesioni cardiache e oculari, e nella pratica clinica di alcune malattie.
Le cellule staminali amniotiche hanno un potenziale differenziativo simile a quello delle staminali embrionali, ma senza le stesse complicazioni etiche. Inoltre, mostrano una superiore stabilità genetica rispetto alle cellule staminali embrionali.
L'uso delle cellule staminali embrionali suscita discussioni etiche perché il loro prelievo dalla massa interna della blastocisti comporta la distruzione dell'embrione, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità etica di tali pratiche.