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Concetti Chiave

  • La reazione nera di Golgi è una tecnica istologica pionieristica inventata da Camillo Golgi oltre un secolo fa.
  • Il metodo di Golgi utilizza sali d'argento che penetrano nelle cellule, creando immagini fortemente contrastate.
  • La tecnica selettivamente annerisce solo una piccola frazione delle cellule, e i motivi di questa selettività rimangono sconosciuti.
  • Permette di distinguere chiaramente le cellule nervose della corteccia cerebrale e la loro stratificazione.
  • A diversi livelli della corteccia, si notano cambiamenti nella densità e morfologia delle cellule.

Reazione nera di Golgi

Storicamente, oltre un secolo fa, la svolta fu una tecnica istologica inventata da Camillo Golgi, la cosiddetta “reazione nera” , il metodo di Golgi, che ha avuto un ruolo determinante nelle fasi iniziali pionieristiche dell’anatomia microscopica del sistema nervoso. La tecnica è la seguente: un blocchetto di tessuto viene immerso in una soluzione che
contiene certi sali d’argento che penetrano nelle cellule, sia neuroni che glia, e precipitano dando origine all’immagine fortemente contrastata visibile.

L’aspetto straordinario del metodo di Golgi è che la precipitazione dei sali avviene solo in una piccola frazione delle cellule presenti nel tessuto, e i motivi di questa selettività sono tuttora sconosciuti, cioè nessuno sa perché in questo particolare preparato che si vede solo alcune cellule sono annerite, mentre tutto il resto è apparentemente trasparente, come se non ci fosse nulla. A questo ingrandimento iniziano a essere chiaramente distinguibili le cellule nervose della corteccia cerebrale. Si vede che la corteccia è stratificata, nel senso che a diversi livelli della superficie fino a sostanza bianca si notano cambiamenti nella densità e nella morfologia delle cellule (le linee orizzontali osservate a basso ingrandimento ora si risolvono in ammassi più o meno radi e talvolta con diversa morfologia di cellule).

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