Concetti Chiave
- Il riconoscimento del complesso MHC peptide da parte del linfocita T è cruciale per l'attivazione e la differenziazione dei linfociti CD4 e CD8.
- L'attivazione dei linfociti T avvia una cascata di trasduzione del segnale che modifica la trascrizione genica, il citoscheletro e l'adesività delle proteine.
- I recettori senza attività chinasica necessitano di enzimi per attivarsi, mentre i recettori chinasici spesso funzionano attraverso la dimerizzazione e la fosforilazione.
- I recettori nucleari, una volta attivati da ormoni liposolubili, entrano nel nucleo per modificare l'espressione genica.
- I recettori Notch sono fondamentali nello sviluppo embrionale, attivati da tagli enzimatici che rilasciano il Notch intracellulare attivo.
Propagazione del segnale
L’incontro tra una cellula dendritica che presenta l’antigene e un linfocita T naive all’interno di un linfonodo avviene tramite il riconoscimento del complesso MHC peptide da parte del recettore del linfocita T. Questo riconoscimento è fondamentale perché permetterà una serie di modifiche che porteranno alla proliferazione cellulare e all’innesco di quei programmi specifici di differenziazione che sono alla base delle differenze funzionali tra linfociti CD4 e CD8 e all’interno di subset di linfociti.L’attivazione linfocitaria prende in considerazione quei meccanismi che permettono di trasformare l’incontro del ligando del TCR in una cascata di trasduzione del segnale.
Attraverso il recettore dei linfociti T si attiva quindi una cascata trasduzionale che coinvolge intermedi enzimatici, intermedi non enzimatici e la produzione di lipidi e piccole molecole diffusibili fino a coinvolgere:
1. alterazione della trascrizione di fattori ;
2. alterazioni della trascrizione di fattori ;
3. cambiamenti del citoscheletro ;
4. cambiamenti dell’adesività di alcune proteine ;
5. adattamenti metabolici che permettono alle cellule di far fronte alle incrementate esigenze energetiche di una cellula in proliferazione o attiva trascrizione cellulare.
Recettore senza attività chinasica: richiedono la presenza di un enzima che può essere avvicinato al recettore in seguito a eventi particolari
Recettori con attività chinasica: la dimerizzazione avvicina i domini chinasici in cui il dominio chinasico di una catena fosforila il dominio chinasico dell’altra catena. Questi recettori sono generalmente tirosin chinasi (eccezioni: recettore per il TGF beta che invece è una serin/treonin chinasi)
Recettori nucleari: legano ormoni liposolubili, si trovano normalmente in forma inattiva nel citosol, l’attivazione (determinata dal legame con l’ormone) determina l’entrata del complesso nel nucleo con modifica dell’espressione genica
Recettori con proteine G: sono recettori associati a proteine G trimeriche, attraversano la membrana 7 volte
Recettori Notch: sono molto conservati a livello evolutivo, partecipano soprattutto a tappe per lo sviluppo embrionale o dei precursori dei linfociti negli organi linfoidi primari. L’associazione del recettore con il ligando porta a due tagli enzimatici: il primo taglio avviene a livello extracellulare e stacca la porzione legata al ligando, il secondo taglio avviene sul versante intracellulare e porta al rilascio di un Notch intracellulare (IC Notch) che è l’elemento trascrizionalmente attivo e che quindi migra nel nucleo.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del riconoscimento del complesso MHC peptide da parte del recettore del linfocita T?
- Come avviene l'attivazione linfocitaria attraverso il recettore dei linfociti T?
- Quali sono le caratteristiche dei recettori Notch e il loro ruolo?
Il riconoscimento del complesso MHC peptide da parte del recettore del linfocita T è fondamentale per avviare modifiche che portano alla proliferazione cellulare e all'innesco di programmi specifici di differenziazione, essenziali per le differenze funzionali tra linfociti CD4 e CD8.
L'attivazione linfocitaria avviene tramite una cascata di trasduzione del segnale che coinvolge intermedi enzimatici e non enzimatici, produzione di lipidi e piccole molecole, portando a cambiamenti nella trascrizione di fattori, nel citoscheletro, nell'adesività proteica e negli adattamenti metabolici.
I recettori Notch sono molto conservati evolutivamente e partecipano allo sviluppo embrionale e dei precursori dei linfociti. L'associazione con il ligando porta a due tagli enzimatici, rilasciando un Notch intracellulare che migra nel nucleo per modificare l'espressione genica.