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Concetti Chiave

  • Gli inibitori sono sostanze chimiche che interferiscono con l'attività di un enzima, riducendone la produttività.
  • Gli inibitori competitivi competono con il substrato per il sito attivo, ma possono essere superati aumentando la concentrazione del substrato.
  • Gli inibitori non competitivi si legano a una diversa regione dell'enzima, alterando la forma del sito attivo e impedendo l'interazione con il substrato.
  • La regolazione metabolica cellulare spesso avviene tramite feedback negativo, dove il prodotto di una reazione inibisce le fasi iniziali della via metabolica.
  • Gli inibitori sono utilizzati in applicazioni pratiche, come nei farmaci antibiotici che inibiscono enzimi batterici, ad esempio la penicillina.

Indice

  1. Definizione e funzionamento degli inibitori
  2. Inibitori non competitivi e regolazione cellulare
  3. Applicazioni pratiche degli inibitori

Definizione e funzionamento degli inibitori

Una sostanza chimica in grado di interferire con l'attività di un enzima è detta inibitore. Alcuni inibitori sono simili al normale substrato dell'enzima e competono con esso per occupare il sito attivo. Questo tipo di inibitore competitivo riduce la produttività dell'enzima impedendo alle molecole del substrato di entrare nel sito attivo. L'inibizione competitiva può essere superata aumentando la concentrazione del substrato, perché aumenta la probabilità che una molecola di substrato si trovi nelle vicinanze di un sito attivo.

Inibitori non competitivi e regolazione cellulare

Un inibitore non competitivo, invece, non interagisce con il sito attivo, ma si lega a un'altra regione della molecola enzimatica, modificandone la forma in modo che il sito attivo non riesce più ad adattarsi al substrato. Le cellule usano gli inibitori per regolare il proprio metabolismo. Nella cellula la maggior parte delle reazioni chimiche è organizzata in vie metaboliche lungo le quali una molecola viene modificata in una serie di passaggi per formare un prodotto finale. Se una cellula produce una quantità di prodotto maggiore di quella di cui necessita, il prodotto stesso può comportarsi da inibitore di uno degli enzimi coinvolti nelle prime tappe della via metabolica. Questo tipo di inibizione, nella quale una reazione viene bloccata dai suoi prodotti, è detta feedback negativo (o retroazione negativa) e rappresenta uno dei più importanti meccanismi regolatori del metabolismo cellulare.

Applicazioni pratiche degli inibitori

Gli inibitori hanno numerose applicazioni pratiche; gli esseri umani, per esempio, ne fanno comunemente uso in forma di farmaci. Molti antibiotici agiscono inibendo gli enzimi dei batteri che causano le malattie. Per esempio, la penicillina, che è stato il primo antibiotico a essere scoperto, inibisce un enzima che i batteri utilizzano per costruire le pareti cellulari.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra inibitori competitivi e non competitivi?
  2. Gli inibitori competitivi competono con il substrato per il sito attivo dell'enzima, mentre gli inibitori non competitivi si legano a un'altra regione dell'enzima, modificandone la forma e impedendo l'adattamento del sito attivo al substrato.

  3. Come le cellule utilizzano gli inibitori per regolare il metabolismo?
  4. Le cellule usano gli inibitori per regolare il metabolismo attraverso la retroazione negativa, dove il prodotto finale di una via metabolica inibisce un enzima nelle prime tappe, prevenendo la produzione eccessiva di quel prodotto.

  5. Quali sono alcune applicazioni pratiche degli inibitori?
  6. Gli inibitori sono utilizzati in medicina, ad esempio, come farmaci antibiotici che inibiscono gli enzimi dei batteri, come la penicillina, che impedisce ai batteri di costruire le pareti cellulari.

Domande e risposte