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Concetti Chiave

  • Le cellule dendritiche attivano i CD8+ naïve trasformandoli in CTL tramite cross-presentazione e produzione di citochine come IL-12 e IFN di tipo 1.
  • La differenziazione dei CD8+ in cellule CTL effettrici è stimolata da citochine, con il supporto di CD4+ per una migliore produzione di cellule della memoria.
  • In caso di infezione cronica, i CTL possono diventare exhausted, riducendo la loro efficacia citotossica e aumentando l'espressione di recettori inibitori.
  • Bloccando i recettori inibitori come PD-1, è possibile riattivare i CD8+ anche in situazioni di infezione prolungata.
  • La sinapsi immunologica tra linfocita e cellula bersaglio garantisce l'azione mirata degli enzimi citotossici senza danneggiare le cellule sane circostanti.

Esaurimento delle cellule T

Quando si ha infezione virale, la dendritica attiva i CD8+ naïve e li trasforma in CTL, tramite cross-presentazione, grazie anche all’effetto dei T helper.
La cellula dendritica può, quindi, produrre IL-12 e IFN di tipo 1 (nello specifico, cellule dendritiche particolari dette plasmacitoidi, attive in caso di infezione virale, producono IFN-α). Tali citochine stimolano la differenziazione dei CD8+ in cellule CTL effettrici, le quali producendo IL-2 agiscono su loro stesse; la produzione di cellule della memoria è invece migliore se entrano in azione anche i CD4+.

Inoltre, le cellule CTL effettrici e di memoria sono indotte alla sopravvivenza (in particolare le cellule memoria) grazie alla produzione di IL-15, che può essere prodotta da molti tipi cellulari, per esempio particolari dendritiche.
La cellula attivata, oltre ad indurre l’apoptosi del target, produce anche IFN-γ e IL-17.

L’IFN-γ agisce sui macrofagi inducendone l’attivazione: questi andranno quindi ad eliminare la cellula che ha subìto morte programmata.
Nei casi di infezione cronica, in cui l’antigene persiste seppur in piccole quantità, la risposta cellulare viene gradualmente estinta e i CTL divengono exhausted. Questi linfociti accumulano vari difetti funzionali: diminuisce la proliferazione cellulare, si riduce la produzione di INF-γ, l’attività citotossica si abbassa e la cellula esprime livelli aumentati di recettori inibitori (CTLA4, PD-1, etc). È stato però scoperto che in caso di esaurimento della risposta citotossica, bloccando i recettori inibitori (con un anticorpo anti-PD1 ad esempio), si riesce a riportare i CD8⁺ in uno stato attivo anche quando le infezioni sono molto prolungate.
È importante notare che nella lisi cellulare mediata da CD8⁺ i prodotti di secrezione dei linfociti agiscono solamente sulla cellula bersaglio e non su quelle sane circostanti. Questo avviene grazie alla formazione della sinapsi immunologica (SMAC) tra linfocita e cellula target che permette uno svuotamento rapido ed efficace dei granuli e un’azione controllata e direzionale degli enzimi. Nella via intrinseca, il Cyt-c rilasciato attiva APAF-1 che cambia conformazione, recluta la pro-Caspasi9 e la trasforma nella molecola effettrice. Numerosi dimeri APAF-1/Capsasi-9 si associano e formano una struttura polimerica chiamata Apoptosoma. Questo agisce sulle 3 pro-caspasi effetrici attivandole.
L’immagine mostra l’esempio della Caspasi-3 che degrada ICAD (Inhibitor of CAD) liberando CAD (Caspase Activated DNAse) che può entrare nel nucleo e svolgere la sua azione nucleasica.
Riassumendo, nella via mitocondriale lo stimolo apoptotico viene recepito da proteine sentinelle (Bid, Bim, p53) che svolgono una duplice funzione: da un lato inibiscono le proteine protettrici che bloccano il rilascio di citocromo, dall’altro attivano le proteine esecutrici che stimolano il rilascio di Cyt-C, portando quindi a morte cellulare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle cellule dendritiche nell'attivazione dei linfociti CD8+?
  2. Le cellule dendritiche attivano i CD8+ naïve trasformandoli in CTL tramite cross-presentazione e producono citochine come IL-12 e IFN di tipo 1, che stimolano la differenziazione in cellule CTL effettrici.

  3. Come viene mantenuta la sopravvivenza delle cellule CTL effettrici e di memoria?
  4. La sopravvivenza delle cellule CTL effettrici e di memoria è indotta dalla produzione di IL-15, che può essere prodotta da vari tipi cellulari, incluse le cellule dendritiche.

  5. Cosa accade ai CTL in caso di infezione cronica?
  6. In caso di infezione cronica, i CTL diventano exhausted, accumulando difetti funzionali come ridotta proliferazione e produzione di INF-γ, e aumentata espressione di recettori inibitori come CTLA4 e PD-1.

  7. Come si può riattivare la risposta citotossica dei CD8+ in caso di esaurimento?
  8. La risposta citotossica dei CD8+ può essere riattivata bloccando i recettori inibitori, ad esempio con un anticorpo anti-PD1, anche in infezioni prolungate.

Domande e risposte