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Concetti Chiave

  • L'antigene entra nel corpo principalmente attraverso la cute, la mucosa gastrointestinale e quella respiratoria.
  • Le cellule dendritiche captano l'antigene passando attraverso l'epitelio o dopo che l'antigene ha infettato le cellule epiteliali.
  • Una volta captato, l'antigene viene processato in peptidi da cellule APC, che li associano a molecole MHC.
  • I peptidi derivati dagli antigeni self o esterni possono essere presentati ai linfociti T attraverso due vie cellulari distinte.
  • I peptidi legati a MHC I sono presentati ai linfociti T CD8+ citotossici, che determinano la morte delle cellule infette.

Entrata e cattura dell'antigene proteico

L’entrata dell’antigene avviene principalmente per tre vie:
• Cute
• Mucosa del tratto gastrointestinale
• Mucosa del tratto respiratorio
L’antigene derivato da un patogeno può:
• essere captato direttamente dalle cellule dendritiche, in grado di passare attraverso l’epitelio mucoso eliminando temporaneamente le “tigth junction” sino a raggiungere l’antigene per la captazione.
• passare attraverso l’epitelio, in quanto capace di infettare e distruggere le cellule epiteliali, e incontrare poi le cellule dendritiche sottostanti che lo captano.

Le cellule dendritiche, una volta captato l’antigene, vengono attivate di modo che riescano a processare l’antigene, e ricevano segnali, originati dalle cellule epiteliali stesse, per cui possano migrare attraverso il vaso linfatico verso gli organi linfoidi secondari.

L’antigene proteico, ma anche di altra natura, entra nella cellula e viene processato in molecole più piccole, peptidi, e di questi verranno selezionati quelli che meglio si adattano alla molecola MHC per poterli associare, e portare all’esterno il complesso MHC-peptide. Questo processo coinvolge tutti i compartimenti cellulari, i cui maggioritari sono il citosol, comprendente tutto ciò che è delimitato dalla membrana plasmatica e che comunica con il nucleo attraverso i pori nucleari, e l’apparato vescicolare, che potrebbe essere considerato in continuità con il fluido extracellulare in quanto comunicante con esso. Queste cellule APC (ma in generale tutte le cellule) possono diventare il bersaglio del riconoscimento dei linfociti T acquisendo antigeni sia da parte del compartimento citosolico che quello vescicolare.
Gli antigeni, che tramite le molecole MHC possono essere presentanti ai linfociti T, possono essere sia nel citosol (antigeni self, o comunque interni alla cellula) sia all’esterno e quindi derivanti dal sistema delle vescicole secretorie; tuttavia alcuni antigeni self da eliminare possono finire nell’apparato vescicolare. Quindi a seconda che restino nel citosol o che siano nell’apparato vescicolare si distinguono due differenti vie di processamento e presentazione dell’antigene diverse. L’antigene è presente nel citosol ed è degradato da complessi enzimatici citosolici in peptidi. Questi peptidi vengono legati alle MHC I e sono quindi presentati ai linfociti T effettori CD8+, T citotossici. Il riconoscimento, tramite il TCR del linfocita, del complesso MHC I-peptide determina la morte cellulare.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali vie di entrata dell'antigene nel corpo?
  2. L'antigene entra principalmente attraverso la cute, la mucosa del tratto gastrointestinale e la mucosa del tratto respiratorio.

  3. Come le cellule dendritiche catturano l'antigene?
  4. Le cellule dendritiche possono captare l'antigene direttamente attraversando l'epitelio mucoso o incontrandolo dopo che ha infettato e distrutto le cellule epiteliali.

  5. Qual è il ruolo delle molecole MHC nella presentazione dell'antigene?
  6. Le molecole MHC legano i peptidi derivati dall'antigene e li presentano ai linfociti T, permettendo il riconoscimento e la risposta immunitaria.

Domande e risposte