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Concetti Chiave

  • La cellula è l'unità fondamentale della vita, considerata il "mattone da costruzione" degli organismi viventi.
  • Le cellule sono composte da acqua, carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici, che ne determinano aspetto e funzione.
  • Organismi unicellulari, come batteri e protisti, svolgono tutte le funzioni vitali in una sola cellula.
  • Organismi pluricellulari sono composti da cellule specializzate che cooperano per la sopravvivenza dell'intero organismo.
  • Il microscopio ottico e quello elettronico sono strumenti fondamentali per osservare e studiare le cellule nei dettagli.

Indice

  1. La cellula come unità base
  2. Organismi unicellulari e pluricellulari
  3. Uso del microscopio ottico
  4. Microscopio elettronico a trasmissione

La cellula come unità base

La cellula può essere considerata il “mattone da costruzione” della materia vivente, è l’unità di base degli organismi e rappresenta la più piccola unità capace di vita indipendente.
Le cellule sono formate, oltre che da acqua, da carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Il modo in cui queste macromolecole interagiscono tra loro determina l’aspetto, la forma e la funzione di ogni cellula.

Organismi unicellulari e pluricellulari

Gli esseri viventi formati da una sola cellula (come i batteri, i protisti, alcuni tipi di alghe e alcuni funghi) prendono il nome di unicellulari. Sono organismi primitivi e l’unica cellula che li costituisce svolge autonomamente tutte le funzioni necessarie alla sopravvivenza.

Gli esseri viventi formati da più cellule vengono invece detti pluricellulari. In questi organismi le cellule si specializzano in funzioni diverse ma coordinate tra loro.

Uso del microscopio ottico

Per osservare le cellule è necessario usare uno strumento che ingrandisce le immagini: il microscopio. Ne esistono di diversi tipi: i principali sono il microscopio ottico e il microscopio elettronico.

Nel microscopio ottico la luce proveniente da una lampadina passa attraverso il materiale che deve essere esaminato (detto anche campione).

La luce, dopo aver attraversato il campione, viene deviata su una serie di lenti che permettono di ingrandire l’immagine. Il microscopio ottico consente di ingrandire un oggetto da 1000 a 1500 volte. Si definisce potere di risoluzione di un microscopio la sua capacità di distinguere due punti vicini.

Microscopio elettronico a trasmissione

Per osservare nel dettaglio la struttura interna di una cellula si usa il microscopio elettronico a trasmissione.

Questo strumento utilizza un fascio di elettroni al posto della luce ed elettromagneti al posto delle lenti.

Gli elettromagneti deviano il fascio di elettroni su uno schermo o su una lastra fotografica, consentendo l’ingrandimento e la messa a fuoco del campione,

che per essere attraversato dagli elettroni deve essere estremamente sottile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale della cellula negli organismi viventi?
  2. La cellula è considerata il "mattone da costruzione" della materia vivente, essendo l'unità di base degli organismi e la più piccola unità capace di vita indipendente.

  3. Quali sono le differenze principali tra organismi unicellulari e pluricellulari?
  4. Gli organismi unicellulari, come batteri e protisti, sono formati da una sola cellula che svolge tutte le funzioni vitali. Gli organismi pluricellulari, invece, sono composti da più cellule che si specializzano in funzioni diverse ma coordinate.

  5. Quali sono le caratteristiche principali del microscopio ottico e del microscopio elettronico?
  6. Il microscopio ottico utilizza la luce e lenti per ingrandire immagini fino a 1500 volte, mentre il microscopio elettronico a trasmissione usa un fascio di elettroni e elettromagneti per osservare dettagli interni delle cellule, richiedendo campioni estremamente sottili.

Domande e risposte