Concetti Chiave
- Tutti gli esseri viventi, nonostante le differenze visibili, sono costituiti da cellule, le unità di base della vita.
- La teoria cellulare, sviluppata da Schleiden, Schwann e Virchow, afferma che tutti gli organismi sono formati da una o più cellule e che queste derivano da cellule preesistenti.
- Le cellule condividono strutture e molecole comuni che permettono loro di crescere, riprodursi e rispondere agli stimoli.
- Le dimensioni ridotte delle cellule favoriscono lo scambio di nutrienti e scarti attraverso la superficie cellulare.
- La biologia sfrutta il concetto di superficie estesa per massimizzare le funzioni vitali, come l'assorbimento di nutrienti e la dispersione del calore.
Un essere umano, un giacinto, un fungo e un batterio sembrano avere poco in comune, se non il fatto di essere vivi. Eppure, a livello microscopico, questi organismi appaiono molto simili. Per esempio, sono tutti costituiti da strutture microscopiche chiamate cellule, le più piccole unità della vita capaci di funzionare in modo autosufficiente. All'interno delle cellule si realizzano processi biochimici complessi che insieme costituiscono le funzioni di base della vita. In questo capitolo introdurremo la cellula, per passare poi a esaminare i processi cellulari nei capitoli che seguono.
Indice
Sviluppo della teoria cellulare
Nel corso del XIX secolo, microscopi più potenti, migliorati nelle capacità di illuminare e ingrandire i campioni, rivelato i dettagli della struttura interna delle cellule.
Nel 1839, i biologi tedeschi Mathias J. Schleiden e Theodor Schwann introdussero una nuova teoria basata sulle loro osservazioni al microscopio Schleiden aveva notato che le cellule erano le unità di base delle piante, successivamente, Schwann confrontò le cellule animali con quelle vegetali. Dopo aver osservato che diverse cellule animali e vegetali avevano molte caratteristiche in comune, gli scienziati conclusero che le cellule erano le parti costitutive elementari degli organismi, l'unità di base della loro struttura e funzione». Secondo la teoria cellulare di Schleiden.e
Schwann, turi gli organismi sono costituiti da una o più cellule, la cellula è l'unità fondamentale di tutte le forme di vita.
Contributi di Virchow e Pasteur
Nel 1855 il fisiologo tedesco Rudolf Virchow aggiunse una terza ipo
tesi alla teoria cellulare, proponendo che tutte le cellule derivassero da altre cellule preesistenti. Era un'idea incompatibile con una teoria allora in voga, quella della generazione spontanea della vita. Qualche anno più tardi, però, Louis Pasteur, chimico e microbiologo francese, avrebbe dimostrato che la teoria della generazione spontanea era falsa, portando ulteriori prove a favore della teoria cellulare.
Come ogni teoria scientifica anche la teoria cellulare è potenzialmente falsificabile; tuttavia, poiché ciascuna delle sue ipotesi ha varie conferme indipendenti, si tratta di una delle idee più forti della biologia.
Caratteristiche comuni delle cellule
I microscopi e altri strumenti mostrano con chiarezza che le cellule hanno alcune caratteristiche in comune benché appaiano molto diverse tra loro: tutte le cellule, dalle più semplici alle più complesse, condividono strutture e molecole che permettono loro di riprodursi, crescere, rispondere agli stimoli e ottenere energia.
Un'altra caratteristica propria di quasi tutte le cellule è che sono piccole, con diametro di solito inferiore a 0,1 mm. Perché così piccole? Perché le sostanze nutrienti, l'acqua, l'ossigeno, il diossido di carbonio e i prodotti di scarto entrano ed escono dalle cellule attraversando la loro superficie, dunque tale superficie deve essere abbastanza estesa da agevolare questi scambi. Tuttavia, all'aumentare delle dimensioni di un oggetto, il suo volume cresce più velocemente della sua superficie.
Le cellule aggirano il vincolo dell'estensione superficiale in modi diversi: i neuroni (cellule nervose) sono lunghi fino a 1 metro, ma sono anche estremamente sottili, così che il rapporto superficie/volume rimane elevato; i globuli rossi hanno una forma appiattita, che agevola lo scambio di ossigeno e diossido di carbonio cui sono adibiti; le numerose estensioni microscopiche della membrana dell'ameba ne aumentano la superficie per assorbire l'ossigeno e catturare il cibo.
Inoltre, le cellule sono dotate di un sistema di trasporto interno che fa circolare rapidamente le sostanze nutritive e di scarto.
Importanza dell'area superficiale
Il concetto di area superficiale si trova ovunque in biologia. Gli esempi sono moltissimi: i granuli pollinici di pino hanno estensioni che ne massimizzano la capacità di Attuare sulle correnti d'aria; le radici hanno sottili propaggini che aumentano la superficie in grado di assorbire acqua dal terreno; le enormi orecchie dei conigli che vivono nei deserti aiutano a disperdere il calore del corpo. Secondo il principio inverso, una superficie piccola riduce al minimo gli scambi di materia e calore con l'ambiente: un animale in letargo, per esempio, conserva calore raccogliendo gli arti vicino al corpo.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle cellule negli organismi viventi?
- Chi ha sviluppato la teoria cellulare e quali sono le sue ipotesi principali?
- Perché le cellule sono generalmente piccole?
- Come le cellule superano il vincolo dell'estensione superficiale?
- Quali sono alcuni esempi di adattamenti biologici legati all'area superficiale?
Le cellule sono le unità fondamentali di tutti gli organismi viventi, capaci di funzionare in modo autosufficiente e di realizzare processi biochimici complessi che costituiscono le funzioni di base della vita.
La teoria cellulare è stata sviluppata da Mathias J. Schleiden e Theodor Schwann, con l'aggiunta di Rudolf Virchow. Le ipotesi principali sono che tutti gli organismi sono costituiti da una o più cellule, la cellula è l'unità fondamentale della vita, e tutte le cellule derivano da altre cellule preesistenti.
Le cellule sono piccole per facilitare lo scambio di sostanze nutrienti, acqua, ossigeno, diossido di carbonio e prodotti di scarto attraverso la loro superficie, che deve essere abbastanza estesa rispetto al volume per agevolare questi scambi.
Le cellule superano il vincolo dell'estensione superficiale attraverso diverse strategie, come avere forme appiattite o estensioni microscopiche, e possiedono un sistema di trasporto interno per la circolazione rapida delle sostanze.
Esempi di adattamenti includono i granuli pollinici di pino con estensioni per massimizzare l'azione sulle correnti d'aria, le radici con propaggini sottili per assorbire acqua, e le grandi orecchie dei conigli del deserto per disperdere il calore corporeo.