Concetti Chiave
- I coanoflagellati vivono in colonie con un collare e un flagello per convogliare plancton.
- La colonia di coanoflagellati solitamente comprende cinque organismi, uno dei quali è ancorato al suolo marino.
- Si ipotizza che i prometazoi derivino dai coanoflagellati, data la somiglianza con le cellule delle spugne.
- Nei metazoi, i cordati includono craniati e vertebrati, con protezione cranica e colonna vertebrale rispettivamente.
- Gli anfibi, emersi 370 milioni di anni fa, si sono evoluti in rettili e sono progenitori dei vertebrati terrestri.
Coanoflagellati
I coanoflagellati vivono anch’essi in colonie e presentano un collare da cui esce un flagello che serve a convogliare nel collare il plancton. Solitamente la colonia è costituita da 5 organismi. Uno di questi presenta un piede che permette l’ancoraggio al suolo marino. Vari tipi di dati indicano che i prometazoi derivano da questi coanoflagellati, questa ipotesti è basata sul fatto che i coanoflagellati hanno caratteristiche simli a quelle delle cellule tipiche delle spugne.
Dei metazoi fanno parte anche i cordati tra i quali vi sono i craniati che hanno una estremità cefalica protetta da cranio e i vertebrati che sono craniati provvisti di colonna vertebrale.
Queste informazioni sono documentate anche a livello molecolare, perché anfiosso, il discentente della pikaia gracilens, ha dei geni architetto “ox”, i quali definiscono l’identità dei segmenti corporei e sono omologhi a quelli dei vertebrati. Inizialmente i metazoi erano acquatici. L’emersione avvenne invece con gli anfibi/trapodi, i quali nella fase embrionale sono strettamente acquatici, invece gli adulti presentano polmoni o possono respirare con la cute. Gli anfibi comparvero 370 milioni di anni fa e si sono poi evoluti nei rettili, in particolare nei captorinidi, che si sono estinti, ma sono i progenitori dei vertebreati terrestri.