Concetti Chiave
- Le cellule staminali possono differenziarsi in vari tessuti e sono fondamentali per la medicina riparativa.
- Le cellule staminali embrionali sono le più potenti, ma il loro uso è limitato in diversi paesi.
- Le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) sono ottenute riprogrammando cellule differenziate, un processo sviluppato da Yamanaka.
- Nel midollo osseo si trovano cellule staminali emopoietiche e mesenchimali, quest'ultime in numero molto inferiore.
- Le cellule staminali emopoietiche si dividono in linfoidi e mieloidi, formando diversi tipi di cellule del sangue.
Le cellule staminali (cellule in grado di differenziarsi in tutti i tessuti per tutta la vita) possono essere utilizzate in medicina riparativa perché si possono far differenziare.
Potenzialità e ricerca delle cellule
In questo campo le cellule embrionali sono quelle con maggiori potenzialità, ma vi sono vari paesi che ne impediscono l’utilizzo. Si cerca quindi di potenziare la ricerca nel campo delle cellule staminali adulte e in quelle iPSC che sono cellule staminali pluripotenti indotte, ossia ottenute da cellule differenziate che vengono riprogrammate in laboratorio (vengono de-differenziate). Questa tecnica è stata messa a punto da Yamanaka che partì da cellule epiteliali per ottenere iPSC e che individuò 4 geni OKSM indispensabili per la pluripotenza delle cellule staminali.
Dettagli sulle cellule mesenchimali
Nota bene: il midollo osseo presenta oltre che le cellule staminali emopoietiche, quelle mesenchimali in numero molto più piccolo (1 mesenchimale sta a 100000 emopoietiche) che si differenziano ad esempio in osteoblasti, condrociti, adipociti e cellule muscolari. Si trovano anche nel sangue del cordone ombelicale, nella polpa dentale e nel sangue circolante in piccolissima parte. Invece quelle emopoietiche si dividono in linfoidi per formare linfociti e in mieloidi per formare globuli bianchi, rossi e piastrine.