Concetti Chiave
- I linfociti B naive esprimono IgG di superficie e MHC II, ma non producono immunoglobuline finché non vengono attivati.
- I plasmablasti, presenti nel focolaio primario, iniziano a secernere immunoglobuline solubili, principalmente IgM, e sono cruciali per catturare gli antigeni.
- Le plasmacellule, stadio avanzato dei linfociti B, esprimono poche immunoglobuline di superficie, ma continuano a secernere anticorpi grazie a segnali tonici.
- L'interazione CD40-CD40L è cruciale per l'attivazione dei linfociti B, inducendo la trascrizione di AID e l'attivazione della via non canonica di NF-kB.
- CD40, parte della famiglia TNF receptor, attiva TRAF e NIK, conducendo all'attivazione di percorsi di segnalazione importanti per la risposta immunitaria.
Indice
Linfociti B naive e attivazione
Il linfocita B naive che è anche un linfocita resting presenta un’elevata espressione di IgG di superficie e MHC II, ma non produce immunoglobuline perché non è stato ancora attivato. Queste cellule proliferano sotto stimolazione antigenica e possono inoltre andare incontro a ipermutazione somatica e switch isotipico.
Plasmablasti e plasmacellule
I plasmablasti sono una popolazione transiente si trovano principalmente nel focolaio primario, ma questi vengono generati anche nel corso di risposte successive. Presentano ancora una buona espressione di immunoglobuline di superficie ma iniziano a secernere immunoglobuline solubili. Queste, nel caso del focolaio primario, sono soprattutto IgM. Sono importanti perché catturano l’antigene che in parte finirà all’interno del follicolo e sarà a sua volta ritenuto dalle cellule follicolari dendritiche. Non presentano un reticolo endoplasmatico molto sviluppato. Le plasmacellule rappresentano uno stadio successivo ed esprimono poche o nulle immunoglobuline di superficie. Oggi è noto che una piccola quantità di immunoglobuline di superficie sono espresse e che queste danno un segnale tonico che permette alle plasmacellule a lunga vita di continuare a secernere anticorpi.
Si stima che almeno il 20% delle proteine prodotte nella plasmacellula sia l’immunoglobulina specifica. Esprimono bassi livelli di MHC di classe II perché non serve più questo aspetto per la produzione anticorpale.
Ruolo del CD40 e CD40L
A seguito del riconoscimento combinato si ha una upregolazione di proteine di superficie come il ligando di CD40 sulla superficie dei linfociti T e di CD40 sui linfociti B nonché il rilascio di citochine da parte dei linfociti T. L’evento cruciale di questo processo è il legame tra CD40 e CD40L responsabile della trascrizione e dell’induzione di AID (Activation Induced Deaminase) che sarà fondamentale per tutte le altre tappe nella risposta del centro germinativo. AID è indotta già nei siti extrafollicolari, ma essendo in queste zone i segnali insufficienti per avere una forte attivazione AID, questo avrà un effetto minimo, ecco perché in queste zone lo switch isotipico è molto basso mentre la ipermutazione somatica è quasi assente.
Interazione CD40 e TRAF
CD40 è un membro della super famiglia del TNF receptor dunque una proteina trimerica espressa in superficie, mentre il CD40L è simile al TNF. Nel caso di CD40 lo shedding è possibile ma non svolge un ruolo funzionale. L’azione principale è quella mediata tra l’interazione delle membrane dei due linfociti. In questo caso, il riconoscimento induce un cambio conformazionale che permette l’intervento di proteine della famiglia TRAF, che attraverso un pathway, nel quale prendono parte i NIK(NF-kB inducing kinase), porta all’ attivazione della via non canonica di NF-kB nella quale, a seguito del clivaggio di p100, il dimero p52RELB viene rilasciato nel nucleo il quale indurrà un importante segnale di attivazione per i linfociti B. CD40 comunica con i TRAF, tra i quali il più importante sembra essere TRAF6, che attivano NIK, AP1. CD40 è anche coinvolto nei meccanismi che coinvolgono STAT.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei linfociti B naive?
- Qual è il ruolo dei plasmablasti nella risposta immunitaria?
- Come avviene l'attivazione delle plasmacellule a lunga vita?
- Qual è l'importanza del legame tra CD40 e CD40L?
I linfociti B naive esprimono elevati livelli di IgG di superficie e MHC II, ma non producono immunoglobuline poiché non sono ancora attivati.
I plasmablasti, presenti principalmente nel focolaio primario, iniziano a secernere immunoglobuline solubili, principalmente IgM, e catturano l'antigene per le cellule follicolari dendritiche.
Le plasmacellule a lunga vita continuano a secernere anticorpi grazie a un segnale tonico derivante da una piccola quantità di immunoglobuline di superficie.
Il legame tra CD40 e CD40L è cruciale per l'induzione di AID, fondamentale per la risposta del centro germinativo e per l'attivazione della via non canonica di NF-kB nei linfociti B.