paoletz00
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La vescicolazione richiede proteine come la clatrina, a differenza della fusione delle membrane che è un processo passivo.
  • La clatrina è una proteina citosolica con una struttura a tre gambe, denominata Trinacria, che si lega alla membrana cellulare.
  • Le clatrine formano un reticolo simmetrico che, attraverso cambiamenti strutturali, induce la membrana a incurvarsi.
  • Il processo di incurvamento porta alla formazione di una vescicola a forma sferica, determinata dall'interazione delle clatrine.
  • La dinamina completa la separazione della vescicola dalla membrana agendo come un laccio attorno al colletto di membrana.

Indice

  1. Il meccanismo della vescicolazione
  2. Il ruolo della clatrina
  3. La formazione della vescicola

Il meccanismo della vescicolazione

Vescicolazione: Nel caso della vescicolazione il meccanismo è piuttosto diverso perché, durante la fusione, una volta che si è creato il poro di fusione la ricostituzione della continuità nella membrana è un passaggio passivo e puramente di tipo fisico (infatti la membrana della vescicola tende a rilassarsi e ad essere incorporata nella membrana bersaglio), mentre nella vescicolazione la deformazione della membrana non può avvenire passivamente: nel citoplasma di tutte le cellule è presente una proteina chiamata clatrina che è caratterizzata da tre “gambe”, soprannominata la Trinacria (simbolo della Sicilia). È una proteina citosolica che tende ad aderire spontaneamente alla membrana sul versante citoplasmatico (→ è una proteina estrinseca, sintetizzata da ribosomi liberi nel citosol e che quindi è libera di muoversi all'interno di esso e per sua natura tende ad aderire alla membrana)

Il ruolo della clatrina

L’insieme di diverse clatrine forma un reticolo molto regolare e pianeggiante con simmetria esagonale a livello del versante interno del plasmalemma. In seguito a meccanismi molecolari essa può passare da uno stato piano a uno stato in cui invece diminuiscono gli angoli fra le 3 gambe formando una specie di piccola piramide.

La formazione della vescicola

A questo punto le clatrine continuano a voler interagire fra di loro ma non possono più farlo con la simmetria esagonale: avviene quindi un cambiamento nella loro interazione che provoca una deformazione della membrana (in quanto sono legate ad essa), che anziché essere pianeggiante assume una forma sferica. Questo piccolo “sacchetto” che si forma darà origine alla vescicola. Le clatrine provocano l'incurvamento della membrana fino a creare la forma

sferica della vescicola, mentre l’ultimo passaggio è operato da una proteina che si chiama dinamina. Essa agisce come fosse un laccio: si avvolge più volte intorno al colletto residuo di membrana producendo la separazione finale della vescicola rispetto alla membrana.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della clatrina nel processo di vescicolazione?
  2. La clatrina è una proteina citosolica che aderisce alla membrana e forma un reticolo regolare, facilitando la deformazione della membrana per creare una vescicola.

  3. Come avviene la formazione della vescicola?
  4. La formazione della vescicola avviene attraverso l'interazione delle clatrine che incurvano la membrana, seguita dall'azione della dinamina che separa la vescicola dalla membrana.

  5. Qual è la funzione della dinamina nel processo di vescicolazione?
  6. La dinamina agisce come un laccio, avvolgendosi intorno al colletto della membrana per separare la vescicola dalla membrana principale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community