Concetti Chiave
- La ferroportina è un canale transmembrana che facilita il passaggio del ferro all'esterno delle cellule, dove si lega alla transferrina.
- La transferrina, una delle proteine plasmatiche più abbondanti, lega il ferro nel plasma per prevenire la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS).
- Una piccola quantità di ferro viene persa quotidianamente attraverso l'esfoliazione delle mucose, con una perdita maggiore nelle donne in età fertile.
- L'ipossia tissutale innesca meccanismi compensatori come l'aumento dell'estrazione tissutale di ossigeno e della frequenza cardiaca in risposta a bassi livelli di emoglobina.
- In caso di anemia cronica come quella sideropenica, i pazienti possono tollerare bassi livelli di emoglobina grazie all'adattamento dei tessuti all'estrazione di ossigeno.
Indice
Il ruolo della ferroportina
La ferroportina è un canale transmembrana.
Una volta che il Fe²⁺ passa all’esterno grazie alla ferroportina, questo si lega alla transferrina, la terza proteina quantitativamente più rappresentata tra tutte le proteine plasmatiche. Si misura nel sangue in g/L come l’albumina e normalmente è satura per il 30%; ogni molecola può legare 2 atomi di Fe. La capacità legante del ferro nel plasma eccede di norma la quantità di ferro perché tale ione non può mai essere libero, né all’interno né all’esterno della cellula, poiché può essere l’innesco potenziale per la produzione di Ros.
Perdita e riciclo del ferro
Una piccola quota di 1-2mg di Fe vengono perduti ogni giorno attraverso l’esfoliazione delle mucose, principalmente gastrointestinali. La quota di Fe perso è leggermente maggiore nelle donne in età fertile a causa del ciclo mestruale.
Il Fe viene continuamente riciclato da un sistema chiuso che si può schematicamente riassumere con queste tappe.
Meccanismi di compenso dell'ipossia
L’ipossia tissutale innesca una serie di meccanismi di compenso, grazie ai quali, a fronte di bassi livelli di emoglobina, i tessuti periferici possono mantenere una normale funzionalità:
1. Aumenta l’estrazione tissutale di ossigeno (i tessuti hanno bisogno di circa il 25% di O₂ ad ogni ciclo cardiaco ma possono arrivare anche ad estrarre il 60% in determinate condizioni). Questo meccanismo di compenso fa sì che se anche i livelli dell’emoglobina calino, si possa non avere ipossia tissutale.
Discussioni sulla definizione di anemia
Per praticità finora si è definita l’anemia come una condizione di riduzione dei livelli di Hb ma su questo tema sono in atto ampie discussioni per stabilire quali siano i corretti livelli di normalità. In teoria dovremmo misurare il numero assoluto di Gr circolanti e non il numero relativo, la concentrazione, data dall’emocromo. Infatti, potrebbe portare a sottostimare l’anemia ad esempio in un pz. con politrauma ed emorragia acuta prima che intervengano i sistemi di compenso, il soggetto presenterà un emocromo e quindi numero relativo di Gr normale ma una marcata riduzione della quantità circolante totale. La valutazione del numero assoluto di Hb è evidentemente poco attuabile nella pratica clinica quindi ci si attiene alla valutazione dell’emocromo.
2.
Risposte fisiologiche all'anemia
Aumento della frequenza cardiaca, come risposta ad una condizione di anemizzazione acuta;
3. Aumento dell’output cardiaco e aumento della frazione di eiezione, meccanismo cronico.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale della ferroportina nel metabolismo del ferro?
- Come viene compensata l'ipossia tissutale in caso di bassi livelli di emoglobina?
- Quali sono le differenze tra anemia acuta e cronica in termini di sintomatologia?
- Perché la valutazione del numero assoluto di globuli rossi è poco praticabile nella clinica?
La ferroportina è un canale transmembrana che permette al Fe²⁺ di passare all'esterno della cellula, dove si lega alla transferrina, una proteina plasmatica che trasporta il ferro nel sangue.
L'ipossia tissutale viene compensata aumentando l'estrazione tissutale di ossigeno, la frequenza cardiaca e l'output cardiaco, permettendo ai tessuti di mantenere una normale funzionalità anche con livelli ridotti di emoglobina.
Nell'anemia cronica, come quella sideropenica, i pazienti possono avere livelli di Hb molto bassi senza sintomi importanti grazie ai meccanismi di compenso. Al contrario, nell'anemia acuta, i meccanismi di compenso non sono sufficienti, e i sintomi si manifestano più rapidamente.
La valutazione del numero assoluto di globuli rossi è poco praticabile perché richiede misurazioni complesse, quindi si utilizza l'emocromo per valutare la concentrazione relativa di globuli rossi, anche se questo può portare a sottostimare l'anemia in alcune situazioni.