Concetti Chiave
- L'adrenalina si lega a un recettore senza attività chinasica, che interagisce con proteine G associate alla membrana interna.
- Le proteine G, a riposo legate a GDP, si attivano legandosi a GTP quando il recettore cambia conformazione.
- Una volta attivata, la proteina G stimola un enzima membranale che continua la trasmissione del segnale.
- Nel meccanismo dell'adrenalina, l'effettore trasforma ATP in cAMP, attivando ulteriori enzimi.
- Il processo culmina nella demolizione del glicogeno e nell'inibizione della sua sintesi.
Indice
Meccanismo di attivazione del recettore
Prendiamo come esempio l‘adrenalina: il recettore non ha attività chinasica, ma interagisce con delle proteine periferiche di membrana associate alla faccia interna, le proteine G, (sono sempre proteine relè), così chiamate perché hanno un sito che permette loro di legare nucleotidi che contengono la guanina: GDP (guanosina disfosfato) quando sono a riposo, mentre quando vengon attivate rilasciano questa GDP e si legano a GTP (guanosina trifosfato).
Ruolo della proteina G
Il recettore a riposo: arriva la molecola segnale, il recettore si attiva modificandosi dal punto di vista della conformazione; il recettore attivato richiama la proteina G, che può essere nelle vicinanze o addirittura associata alla porzione intracellulare del recettore, che rilascia il GDP e lega il GTP: il relè così è attivo, il circuito è stato attivato, la proteina G attiva va ad attivare a sua volta un enzima associato alla membrana, l'effettore che porterà avanti la catena di trasmissione. Il circuito di spegne nel momento in cui il primo messaggero si stacca dal recettore.
Effetti dell'attivazione dell'adrenalina
Nel caso dell’adrenalina la proteina G attiva un effettore che è un enzima che trasforma ATP in cAMP (AMP ciclico) il cui innalzarsi di livello attiverà un altro enzima che porterà alla demolizione del glicogeno e all’inibizione della sua sintesi.