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Lipidi – Spiegazione Pag. 1
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Sintesi

Lipidi


Tra le 4 biomolecole più importante troviamo anche i lipidi, detti anche “grassi”; all'interno di questo grande insieme, sono presenti varie tipologie di molecole, ognuna con le proprie caratteristiche e funzioni. Tuttavia, essi hanno in comune 2 caratteristiche:

- sono le biomolecole che sprigionano la maggior quantità di energia, a parità di massa con le altre;

- sono biomolecole idrofobiche, cioè non solubili in acqua. Si vengono così a formare dei sistemi eterogenei, in cui è possibile ammirare delle emulsioni, dispersioni sotto forma di piccolissime goccioline.

Hanno molteplici funzioni: si va da quella di riserva energetica, in accordo con quello già stato citato, a quella strutturale, in quanto rivestono le membrane delle cellule. Si passa anche per quella di isolanti termici, presenti soprattutto in animali come le foche, permettendo loro di sopravvivere a temperature molto basse, e per la funzione di secrezione (produzione) di ormoni, messaggeri chimici che agiscono all'interno delle singole cellule e tra di esse.

Acidi grassi


Questi lipidi costituiscono i più semplici tra tutte le tipologie e sono costituiti da molecole contenenti dagli 8 ai 24 atomi di carbonio, di cui il primo forma un gruppo carbossilico (gruppo carbonilico + gruppo ossidrilico) con altri atomi.
In accordo con le caratteristiche generali dei lipidi, dovrebbero essere solubili in acqua, ma non è del tutto così.
Infatti sono molecole “anfipatiche”, costituite da 2 parti: la testa, piccola e compatta, che presenta caratteristiche idrofiliche, e la coda, dalle caratteristiche idrofobiche. Quando vengono a contatto con una soluzione acquosa, formano delle micelle (piccole sferette) con la stessa; le molecole sono rivolte in modo che la loro testa sia rivolta verso le molecole di acqua e la coda verso l'interno della miscela.

Trigliceridi


Essi sono costituiti da molecole formate dall'unione di una molecola di glicerolo e 3 acidi grassi; questi ultimi, a loro volta, si suddividono in 2 categorie:

- acidi grassi saturi, i cui atomi formano legami singoli tra di loro. Si creano così lunghe catene compatte e lineari; di conseguenze, esse riescono ad avvicinarsi e questo fa si che gli alimenti che li contengono siano solidi. Alcuni esempi sono forniti dalla carne: salsicce, braciole, bistecche ecc.

- acidi grassi insaturi, i cui atomi formano legami doppi tra di loro. Si vengono così a creare catene che presentano delle leggere “curvature” e sono perciò dette “a gomito”. Questa loro struttura non permette loro di avvicinarsi, e questo comporta che ci sia una certa distanza tra molecola e molecole; di conseguenza, gli alimenti che li contengono (soprattutto gli oli) siano liquidi a temperatura ambiente.

Nella dieta è preferibile un maggiore consumo di alimenti ricchi di grassi insaturi, ma non per questo bisogna eliminare quelli contenti i grassi saturi, per questioni di varietà ed equilibrio.

Fosfolipidi


I fosfolipidi hanno struttura simile ai trigliceridi; l'unica differenza risiede nel fatto che alla molecola di glicerolo è unito un gruppo fosfato, a sua volta legato a un amminoacido.
Anche in questo caso si tratta di molecole anfipatiche, dove la testa è costituita soprattutto dai gruppi fosfato e da altre sostanze idrofiliche; tuttavia, a contatto con l'acqua, si viene a formare un doppio strato fosfolipidico, in cui le teste sono messe una contro l'altra. Questo strato è presente nelle membrane delle cellule del nostro corpo, con funzioni elastiche, protettive e dinamiche.

Glicolipidi


Sono molto simili ai precedenti, solo che presentano la molecola di glicerolo legata ad alcuni monosaccaridi, con un numero che varia fino alle 7 unità.
Sono molto importanti nelle cellule, in quanto selezionano le sostanze che possono entrarvi e quelle che vi devono stare lontano (un po' come fanno i portieri negli alberghi con le persone).

Cere


Questi lipidi presentano una struttura molto diversa dagli altri, in quanto sono costituite da catene molto lunghe, costituite da un numero di atomi di carbonio che va dai 40 ai 60. Sono molecole idrofobiche, perciò impermeabili, e per questo motivo costituiscono una valida protezione agli oggetti per i quali fungono da “pellicola”: foglie, frutti e anche il pennaggio degli animali.

Colesterolo


Infine, il colesterolo fa parte della categoria degli steroidi e viene introdotto nel nostro corpo grazie all'assunzione di alimenti ricchi di grassi saturi; tuttavia, se ne viene assunta una quantità eccessiva, si rischia di andare incontro all'aterosclerosi, con il blocco della circolazione dei vasi sanguigni.
Il colesterolo è importante anche nella secrezione di ormoni, come il cortisolo (libera glucosio nel sangue) e quelli sessuali femminili (estrogeni e progesterone) e maschili (testosterone).
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