Concetti Chiave
- Il bilancio del ferro nell'organismo è mantenuto costante attraverso un preciso equilibrio tra l'assorbimento intestinale e la perdita quotidiana di ferro.
- L'assorbimento del ferro avviene principalmente nel duodeno e nella prima porzione del digiuno, grazie a specifici trasportatori cellulari e al pH gastrico.
- Patologie intestinali o gastriche, come la celiachia o le gastriti croniche, possono ostacolare l'assorbimento del ferro a diversi livelli del processo.
- La regolazione del ferro è influenzata da meccanismi come la produzione di epcidina e eritropoietina, che modulano l'assorbimento e la produzione di ferro a seconda delle necessità del corpo.
- Nei pazienti anziani, la carenza di ferro è spesso multifattoriale, influenzata da malnutrizione, malassorbimento e perdite gastrointestinali, complicando la diagnosi e il trattamento dell'anemia.
Bilancio del ferro
Il bilancio del Fe è soggetto a stretto controllo: la sua quantità nell’organismo di circa 4g viene mantenuta costante dal bilanciamento tra uscite ed entrate.-
- La piccola quota in uscita di Fe (1/2mg al giorno) viene persa attraverso l’esfoliazione di cute e mucose, a cui nelle donne in età fertile si aggiunge la perdita tramite ciclo mestruale.
- La stessa quota (1/2mg al giorno) viene bilanciata in entrata dall’assorbimento intestinale.
- L’assorbimento avviene a livello di duodeno e prima porzione di digiuno, dove gli enterociti esprimono il trasportatore Dmt1 (divalent metal transporter 1) a livello apicale e ferroportina a livello baso-laterale, ma è richiesto anche un precedente passaggio preliminare attraverso l’intervento del pH gastrico.
L’introito dietetico di Fe (10/20mg al giorno) è però maggiore rispetto la richiesta dell’organismo; quindi, molto intuitivamente a questo livello intervengono meccanismi di regolazione:
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- Meccanismo di feedback dell’epcidina: Positivo: la sufficienza o l’eccesso di Fe nell’organismo causa un segnale positivo di produzione di epcidina, la quale ne inibisce l’assorbimento intestinale. Negativo: la carenza di Fe nell’organismo causa un segnale negativo di soppressione di epcidina, il Fe viene quindi assorbito.
- Produzione dell’eritropoietina: in qualsiasi condizione di anemia (non solo sideropenica, ma anche emorragica) viene prodotta l’eritropoietina, ormone che agisce sugli eritroblasti causandone proliferazione e stimolazione della produzione di eritroferrone, ormone che determina la soppressione dell’epcidina.
- Azione delle citochine pro-infiammatorie.
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1. Malnutrizione da anoressia o introito dietetico inadeguato
2. Malassorbimento da gastriti croniche da Helicobacter o autoimmuni aggravati da utilizzo di Ppi (ad esempio omeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo che riducono l’acidità gastrica e, conseguentemente, l’assorbimento intestinale di Fe) o politerapie
3. Perdite gastrointestinali da angiodisplasie (patologie benigne o neoplasie maligne aggravate da farmaci antitrombotici (ad esempio Asa)
L’anemia da carenza di Fe è un’anemia tipicamente microcitica (Mcv
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'epcidina nel bilancio del ferro?
- Quali sono le cause principali di malassorbimento del ferro?
- Come influisce l'anemia da carenza di ferro nei pazienti anziani?
- Qual è la relazione tra eritropoietina e ferro?
L'epcidina regola l'assorbimento intestinale del ferro: in caso di eccesso di ferro, la sua produzione aumenta per inibirne l'assorbimento; in caso di carenza, la produzione di epcidina diminuisce per favorire l'assorbimento.
Patologie dei primi segmenti intestinali, come la celiachia, e condizioni che riducono la produzione di acido nello stomaco, come gastriti croniche, possono impedire l'assorbimento del ferro.
Nei pazienti anziani, l'anemia da carenza di ferro è complessa a causa di fattori come malnutrizione, malassorbimento e perdite gastrointestinali, spesso aggravati da farmaci.
L'eritropoietina, prodotta in condizioni di anemia, stimola la produzione di eritroferrone, che sopprime l'epcidina, favorendo così l'assorbimento del ferro.