Concetti Chiave
- I paramorfismi sono assetti scorretti della colonna vertebrale durante l'età evolutiva, correggibili con esercizi appropriati.
- I dimorfismi sono atteggiamenti posturali non correggibili che comportano alterazioni patologiche della componente ossea.
- Esempi di paramorfismi includono portamento rilassato, scapole alate, scoliosi, iperlordosi e cifosi.
- Posture scorrette in età adulta possono causare alterazioni significative della colonna vertebrale.
- Altri paramorfismi comuni, non legati alla colonna, includono piede piatto e ginocchio valgo.
Correzione dei paramorfismi
Nel processo di accrescimento dell’età evolutiva possono verificarsi assetti scorretti della colonna vertebrale che è possibile correggere con esercizi adeguati.
Si parla in questo caso di paramorfismi.
Quando tali atteggiamenti scorretti non sono più passibili di correzione perché viene alterata la componente ossea si parla di dimorfismi e rappresentano una condizione patologica.
Esempi di paramorfismi comuni
Sono paramorfismi portamento rilassato (capo e spalle protesi in avanti, addome prominente), scapole alate (spostamento delle scapole verso l’esterno, spesso associato ad altri paramorfismi), scoliosi (curvatura laterale del rachide), iperlordosi (eccessiva convessità della parte inferiore del rachide), cifosi (eccessiva curvatura della parte superiore della colonna vertebrale).
Queste problematiche non sono esclusivamente tipiche dell’età evolutiva, ma anche da adulti, atteggiamenti e posture scorrette, a lungo andare, possono provocare alterazioni più o meno gravi dell’assetto del rachide.
Paramorfismi non vertebrali
Altri paramorfismi abbastanza comuni che non riguardano la colonna vertebrale sono il piede piatto (appiattimento delle arcate su cui poggia il piede, cosa che limita la pratica sportiva), e il ginocchio valgo (quando le gambe formano la caratteristica X: è un paramorfismo spesso dovuto al rilassamento dei legamenti del ginocchio.