Indice
Introduzione
Si definisce ulcera peptica una soluzione di continuo della parete di stomaco o duodeno che coinvolge mucosa. sottomucosa e muscolare. L’ incidenza è circa 160/100.000.Viene fatta una breve introduzione ricordando gli argomenti che non verranno trattati a lezione ma comunque argomento d’esame: cenni di chirurgia bariatrica (soprattutto le indicazioni all’intervento, in generale gli interventi di tipo restrittivo e resettivo), cenni di chirurgia vascolare; in questa lezione mancano: patologie funzionali gasto-esofagee (discinesia esofagea, citata l’acalasia), malattia da reflusso associata ad ernia iatale, traumi esofago, ingestione caustici, diverticoli esofagei.
Fattori di rischio
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- Fans e/o aspirina;
- Corticosteroidi in cronico;
- Fumo e alcol;
- Cocaina o agenti con marcato effetto vasocostrittivo;
- Zollinger-Ellison syndrome;
- Radio e chemio terapia.
Intervento di scelta
L’intervento di scelta nella ulcera peptica è la proctocolectomia, ovvero una resezione del colon e del retto (i due organi interessati dalla patologia). Può essere di due tipi:
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- Totale: con confezionamento di una stomia.
- Restaurativa: risparmiato ultimo tratto del retto. Si crea un pouch, ovvero l’ileo viene resecato a J e anastomizzato al canale anale, creando una sorta di reservoir che può, almeno in parte, vicariare la funzionalità del retto (grazie ad una serie di riadattamenti).
Se il paziente è particolarmente instabile e non è in grado di sopportare questo intervento, si preferisce fare una colostomia nel mezzo e una ileostomia non escludente (tangenziale), più facile da ricanalizzare. In un secondo momento si potrà poi procedere con l’intervento demolitivo.
Alcune popolazioni di pazienti con ulcera peptica sono abbastanza difficili da trattare, tra questi troviamo:
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- Gravide
- Anziani
- Pazienti con malignità