Concetti Chiave
- Il cervello rappresenta il 2% del peso corporeo ma consuma il 20/25% del metabolismo basale, necessitando di un costante apporto sanguigno.
- Esso è paragonato a un computer per la presenza di memoria e capacità di elaborazione dati, nonostante le differenze tra i due sistemi.
- Il cervello umano è unico per l'espansione del lobo frontale pre-frontale e del lobo laterale del cervelletto rispetto ad altri esseri viventi.
- La corteccia cerebrale è suddivisa in sei strati e 46 aree di Brodmann con funzioni specifiche, stabilite tramite neurochirurgia.
- Le aree di Brodmann sono interconnesse, come l'area di Wernicke e l'area di Broca, la cui compromissione provoca diverse forme di afasia.
Indice
Il cervello e il metabolismo
Il cervello costituisce il 2% del peso corporeo e il 20/25 % del metabolismo basale. Per questo motivo, esso necessita di un continuo apporto sanguigno per riuscire a “lavorare” correttamente. A causa della costante innovazione tecnologica, oggi l’immagine del cervello viene spesso affiancata al concetto di computer perché, sebbene i due sistemi siano diversi sotto molti aspetti, essi presentano caratteristiche in parte affini: entrambi sono dotati di memoria ed elaborano dati tramite la computazione, cioè l’analisi di singoli dati.
Organizzazione del cervello umano
Il cervello dell’uomo appare assai diverso rispetto a quello di tutti gli altri esseri viventi: esso presenta una peculiare espansione della parte anteriore del lobo frontale (detto pre-frontale) e del lobo laterale del cervelletto.
Il cervello è organizzato in moduli (detti «aree di Brodmann»). La corteccia cerebrale è divisa in ben sei strati e ciò denota la complessità del ragionamento umano. Le diverse aree del cervello sono state distinte le une dalle altre nel corso del tempo attenendosi a differenze funzionali e morfologiche. Tali suddivisioni sono state realizzate durante gli interventi di neurochirurgia: i pazienti rimanevano svegli e i medici, andando a stimolare particolari zone della corteccia, riuscivano a notare con quali parti del corpo questi rispondevano allo stimolo.
La corteccia presenta un’organizzazione intra-emisferica (che attiene alla suddivisione in diverse aree) ed inter-emisferica (riferita alla specializzazione dei vari emisferi in determinate funzioni).
Interazioni tra aree cerebrali
Le competenze delle 46 aree di Brodmann sono spesso correlate: tale rapporto di interdipendenza risulta particolarmente evidente se si considerano le interazioni tra l’area di Wernicke (area 22), dedita alla percezione del linguaggio, e l’area di Broca, composta dalle aree di Brodmann 44 (pars opercularis) e 45 (pars triangularis), dedita invece all’elaborazione delle parole.
Patologie legate alle aree cerebrali
Le due aree sono connesse da un percorso neurale detto «fascicolo arcuato» o «connettoma» e la compromissione di una o dell’altra può dar vita a tre distinte patologie:
⁃ nel caso in cui vi sia un deficit dell’area di Wernicke ha origine un’afasia sensoriale che determina l’impossibilità di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altri;
⁃ qualora il deficit coinvolga l’area di Broca, invece, ha origine un’afasia motoria, la quale determina l’incapacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura;
⁃ infine, il deficit può riguardare anche il percorso neurale che collega le due aree e in questo caso ha origine un’afasia di conduzione, dalla quale scaturisce la difficoltà o l’impossibilità di produrre uno stimolo su imitazione.
Domande da interrogazione
- Qual è la percentuale del metabolismo basale che il cervello consuma?
- Come sono organizzate le aree del cervello e quali sono le loro funzioni principali?
- Quali sono le conseguenze di un deficit nelle aree di Wernicke e Broca?
Il cervello consuma il 20/25% del metabolismo basale, nonostante costituisca solo il 2% del peso corporeo.
Le aree del cervello sono organizzate in moduli chiamati "aree di Brodmann", con funzioni specifiche come la percezione del linguaggio nell'area di Wernicke e l'elaborazione delle parole nell'area di Broca.
Un deficit nell'area di Wernicke causa afasia sensoriale, mentre un deficit nell'area di Broca provoca afasia motoria; un deficit nel percorso neurale tra le due aree porta ad afasia di conduzione.