Concetti Chiave
- La stenosi lombare è causata da fattori congeniti come peduncoli corti e degenerativi come l'artrosi con formazione di osteofiti.
- Le ernie cervicali spesso calcificano, mostrando sintomi neurologici come la cervicobrachialgia, ma il 30% risultano asintomatiche.
- Il trattamento delle ernie cervicali è generalmente conservativo, con un'alta percentuale di risoluzione spontanea entro 3 mesi.
- L'approccio chirurgico anteriore per le ernie cervicali evita danni al midollo, rimuovendo l'anulus e il nucleo.
- La chirurgia del piede, nata con la poliomielite, è oggi molto avanzata con oltre 30 tipi di interventi disponibili.
Indice
Cause della stenosi lombare
La stenosi lombare, ovvero un restringimento del canale vertebrale lombare, può verificarsi per cause:
- congenite: peduncoli corti, massicci articolari ipertrofici
- degenerative-artrosiche: deformazione delle faccette articolari con osteofiti (o becchi artrosici)
Caratteristiche dell'ernia cervicale
L’ernia cervicale spesso è calcifica (indice di un'ernia di lunga data), "dura", quasi ossificata a causa della formazione di osteofiti riparativi. Si deve sempre prestare attenzione alla
presenza di lesioni discali e alla sintomatologia neurologica
(tipicamente una cervicobrachialgia sui territori dermatomerici delle varie radici).
Il 30% delle ernie cervicali sono totalmente asintomatiche.
Le manifestazioni cliniche, quando presenti, rispettano la distribuzione dermatomerica (vedi immagine), di conseguenza dalla sintomatologia si potrà intuire lo spazio discale interessato. Le ernie cervicali sono visibili mediante radiologia convenzionale e Tc.
Trattamento dell'ernia cervicale
Il trattamento è conservativo.
Nel caso dell'ernia cervicale l'evoluzione è benigna a 3 mesi nel 90% dei casi.
È raro che diventi chirurgica, perché il midollo si adatta abbastanza bene. Occorre eseguire un intervento chirurgico per via anteriore in presenza di sintomi neurologici e non si deve attendere oltre 3-6 mesi.
Approccio per via anteriore (l'approccio posteriore potrebbe danneggiare il midollo): si passa a dx dello Scm, della carotide, a sx e posteriormente all’esofago si raggiunge la parte anteriore della vertebra. Mediante appositi strumenti si rimuove l'anulus e il nucleo.
Molto spesso in seguito a tale procedura è necessaria una fusione, che si effettua tramite la tecnica di Cloward: prevede il prelievo di un piccolo cilindro di osso dalla cresta iliaca e il suo posizionamento tra le due vertebre che in questo modo vengono fuse. A volte è necessario stabilizzare con l’utilizzo di cages o con delle placchette.
Questi interventi possono essere eseguiti sia dagli ortopedici che dai neurochirurghi. Fineschi, un ortopedico, nel 1955 è stato il primo a descrivere un intervento di ernia del disco.
Chirurgia del piede e della caviglia
Nello sport il piede, e soprattutto la caviglia, è uno dei distretti più traumatizzati, a Verona nei PS ortopedici si vedono circa 30 distorsioni di caviglia al giorno.
La chirurgia del piede è nata con la chirurgia dalla poliomelite. Fino a pochi anni fa era una chirurgia molto rudimentale, mentre oggi è divenuta molto più raffinata e ha visto un grande sviluppo tecnico (sono presenti più di 30 tipi di interventi diversi).
La chirurgia del piede è all’interno della società di chirurgia ortopedica (quella della mano è diventata quasi un materiale a sé stante, con una società scientifica tutta sua).
Il coordinamento di tutti i muscoli, usati per mantenere la posizione eretta, dev’essere finalizzato a mantenere il baricentro del nostro corpo sempre all’interno della pianta dei piedi e ciò è garantito dalla propriocezione, ovvero quella funzione sensoriale che definisce la nostra posizione nello spazio, anche ad occhi chiusi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause della stenosi lombare?
- Qual è la percentuale di ernie cervicali che risultano essere totalmente asintomatiche?
- Qual è l'approccio chirurgico preferito per il trattamento dell'ernia cervicale e perché?
- Come si è evoluta la chirurgia del piede negli anni e quali sono le sue origini?
Le cause principali della stenosi lombare includono fattori congeniti, come peduncoli corti e massicci articolari ipertrofici, e degenerativi-artrosici, come la deformazione delle faccette articolari con la formazione di osteofiti.
Il 30% delle ernie cervicali sono totalmente asintomatiche, non presentando quindi manifestazioni cliniche evidenti.
L'approccio chirurgico preferito per il trattamento dell'ernia cervicale è quello anteriore, poiché permette di evitare danni al midollo passando anteriormente alla vertebra e rimuovendo l'anulus e il nucleo senza rischiare lesioni al midollo stesso.
La chirurgia del piede, originariamente nata con la chirurgia della poliomielite, era in passato molto rudimentale. Negli anni, ha visto un significativo sviluppo tecnico diventando molto più raffinata, con l'introduzione di oltre 30 tipi di interventi diversi.