Risposta immunitaria primaria e secondaria

L’immunità acquisita non è uguale per tutto il tempo della risposta. Essa si divide in due fasi: la risposta immunitaria sviluppata per la prima volta contro un patogeno, cioè in seguito al primo contatto con il patogeno prende il nome di risposta primaria; la risposta immunitaria che si sviluppa in tutti gli incontri successivi con il patogeno, cioè in seguito a nuovi contatti con il patogeno, è detta risposta secondaria.

Grafico della risposta immunitaria

Questo grafico rappresenta l’andamento della risposta immunitaria adattiva primaria e della risposta immunitaria adattiva secondaria.

Il primo contatto con il patogeno viene indicato come prima infezione. Il nostro sistema adattativo sfrutta essenzialmente due tipi di linfociti (B e T), che vanno incontro a espansione clonale: le cellule T effettrici (CD8+ citotossici o CD4+ helper) e le cellule B, che producono gli anticorpi, organizzano una risposta ed esplicano la loro funzione effettrice. Nel grafico, questo processo viene rappresentato nel tempo come una curva che cresce in modo esponenziale. Man mano che la curva cresce, il sistema immunitario risponde all’antigene non-self, cercando di neutralizzarlo. Poi, alla definitiva neutralizzazione segue il decremento della curva, finché non si annullerà quasi del tutto nelle settimane o nei mesi successivi (curva bassa, quasi coincidente con l’asse delle x). La curva non si annulla del tutto perché rimane un ricordo nella memoria immunologica.

Memoria immunologica e seconda infezione

Immaginiamo di incontrare nuovamente il patogeno. Nel grafico, il secondo contatto con il patogeno viene indicato come seconda infezione. Il sistema adattativo sarà in grado di ricordare la risposta primaria, tanto che la risposta secondaria sarà molto più efficiente.