Concetti Chiave
- I recettori antigenici sui linfociti riconoscono specifici determinanti antigenici su antigeni, formando legami simili a quelli tra enzima e substrato.
- Ciascun recettore è specifico per un solo determinante, ma il corpo umano può rispondere a circa 10 milioni di determinanti antigenici diversi.
- I linfociti diventano immunocompetenti attraverso cambiamenti genetici, producendo un solo tipo di recettore antigienico.
- I patogeni come virus, batteri, funghi e protisti presentano una varietà di determinanti antigenici sulla loro superficie.
- È cruciale che i linfociti riconoscano e non attacchino i propri determinanti antigenici per evitare reazioni autoimmuni.
Indice
Il riconoscimento dei recettori antigenici
Il riconoscimento avviene quando i recettori antigenici, ossia molecole specifiche sulle membrane plasmatiche dei linfociti, riconoscono altrettanto specifici determinanti antigenici, particolari siti per forma e composizione su gli antigeni, in quanto sono compatibili e 2.si adattano perfettamente alla forma del recettore con cui interagiscono chimicamente ed infatti vanno a formare un legame simile a quello tra enzima e substrato.
Specificità e adattamento dei recettori
Ciascun recettore dunque è specifico per un solo determinante, ma il corpo umano arriva a entrare in contatto con tantissimi tipi di antigeni, difatti i virus, batteri, funghi e protisti sono potenziali patogeni che si dividono in molte specie diverse ed includono molti ceppi diversi, che loro volta presentano determinati determinanti antigenici sulla loro superficie: per questo motivo il corpo umano è in grado di rispondere in maniera specifica a 10.000.000 diversi determinanti antigenici.
Maturazione e immunocompetenza dei linfociti
Tale specificità si ha grazie a cambiamenti genetici durante la maturazione dei linfociti, che li rende immunocompetenti e in grado di produrre un solo tipo di recettore antigienico, tuttavia le proteine presenti nel corpo umano possono essere interpretate come un enorme numero di determinanti antigenici e per questa ragione è importante che i propri linfociti sappiano riconoscere e i propri determinanti antigenici e non aggredirli.