Concetti Chiave
- I recettori del gusto e dell'olfatto sono chemiorecettori che reagiscono a sostanze chimiche, con l'olfatto sensibile a una gamma più ampia di sostanze.
- I recettori olfattivi e gustativi spesso rispondono agli stessi stimoli, lavorando in modo complementare.
- Il senso dell'olfatto umano, sebbene meno acuto di molti animali, è capace di distinguere sottili differenze negli odori.
- Le cellule recettrici dell'olfatto, dotate di peli olfattivi, trasmettono stimoli al cervello attraverso il nervo olfattivo.
- I recettori olfattivi interpretano i segnali in modo soggettivo, influenzati dalle sensazioni individuali.
Indice
Funzione dei recettori del gusto
I recettori del gusto e dell’olfatto sono classificati come chemiorecettori in quanto reagiscono a sostanze chimiche in soluzione. Sono stati identificati cinque tipi di recettori per il gusto, mentre si ritiene che i recettori olfattivi siano sensibili a una gamma molto più ampia di sostanze chimiche.
I recettori per l’olfatto e quelli per il gusto sono gli uni il complemento degli altri e in molti casi rispondono agli stessi stimoli.Capacità olfattive umane
Anche se il nostro senso dell’olfatto è di gran lunga meno acuto di quello di molti altri animali, il naso dell’uomo è ancora molto abile nel cogliere piccole differenze negli odori. Alcune persone traggono vantaggio da questa abilità diventando miscelatori di tè e caffè, profumieri, o assaggiatori di vini.
Struttura e funzione dei recettori olfattivi
Le migliaia di recettori olfattivi occupano un’area della grandezza di un francobollo nel tetto di ciascuna cavità nasale . L’aria che entra nelle cavità nasali deve compiere un percorso ad ansa per passare nelle vie respiratorie sottostanti, quindi l’aspirare con il naso, che fa affluire più aria in alto attraverso i recettori olfattivi, intensifica il senso dell’olfatto.
Meccanismo di trasmissione degli stimoli olfattivi
Le cellule recettrici dell’olfatto sono neuroni dotati di peli olfattivi, lunghe ciglia che sporgono sulla superficie dell’epitelio nasale e sono costantemente immerse in uno strato di muco secreto dalle ghiandole sottostanti. Quando i recettori olfattivi sono stimolati dalle sostanze dissolte nel muco, trasmettono stimoli lungo i filamenti olfattivi, fascetti di assoni dei neuroni olfattivi che nell’insieme formano il nervo olfattivo (I nervo cranico). Il nervo olfattivo conduce gli stimoli alla corteccia olfattiva dell’encefalo; qui l’odore viene interpretato e ne viene fatta una «istantanea».
In sostanza, quindi, i recettori olfattivi accolgono i segnali che ricevono dal mondo esterno e li interpretano in modo parzialmente soggettivo, a seconda della sensazione che quel determinato stimolo produce in ognuno di noi.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale dei recettori del gusto e dell'olfatto?
- Come si differenziano le capacità olfattive umane rispetto ad altri animali?
- In che modo i recettori olfattivi trasmettono gli stimoli al cervello?
I recettori del gusto e dell'olfatto sono chemiorecettori che reagiscono a sostanze chimiche in soluzione, con i recettori del gusto che identificano cinque tipi principali e quelli olfattivi sensibili a una gamma più ampia di sostanze.
Sebbene il senso dell'olfatto umano sia meno acuto rispetto a molti animali, il naso umano è comunque abile nel distinguere piccole differenze negli odori, abilità sfruttata da professionisti come profumieri e assaggiatori di vini.
I recettori olfattivi, stimolati da sostanze nel muco, trasmettono segnali lungo i filamenti olfattivi che formano il nervo olfattivo, conducendo gli stimoli alla corteccia olfattiva dell'encefalo dove l'odore viene interpretato.